La polizia inglese: «Chi ha visto qualcosa ce lo segnali»

VENEZIA. «Hai lasciato un segno in tutte le persone con le quali sei entrato in contatto. Sono stato onorato di avere un vero amico come te». Sono molti i messaggi di cordoglio e solidarietà...

VENEZIA. «Hai lasciato un segno in tutte le persone con le quali sei entrato in contatto. Sono stato onorato di avere un vero amico come te». Sono molti i messaggi di cordoglio e solidarietà pubblicati sul profilo facebook di Sebastiano Magnanini da amici, molti dei quali inglesi. Come noto l’uomo di 46 anni è stato trovato morto il 24 settembre a Londra, nel Regent’s Canal, quartiere di Islington. Ucciso, messo in un carrello della spesa e gettato in acqua. Quello che Scotland Yard sta cercando di capire - come confermavano anche ieri fonti investigative inglesi - è come l’uomo sia stato ucciso. Magnanini, che aveva viaggiato a lungo nella sua vita toccando Paesi come la Colombia e la Cambogia, dove era pronto a tornare, era tornato a Londra da alcuni mesi. Lavorava come falegname per costruire scenografie per teatri e compagnie teatrali. Giovedì Scotland Yard ha diffuso la sua ultima immagine, ripresa da una telecamera di un sistema a circuito chiuso allo Shakespeare Pub, a pochi metri di distanza da Victoria Station. È una foto che risale alle 16.10 del 22 settembre in cui lo si vede indossare una felpa blu. La polizia è alla ricerca di persone che lo abbiano visto nelle ore successive e in questa fase mantengono il riserbo sulle indagini. Al lavoro c’è la squadra dell’ispettrice Rebecca Reeves.

«È essenziale per noi trovare tutti coloro che sono entrati in contatto con lui prima che morisse. Il 22 ha finito di lavorare e si è spostato a Londra con la Victoria line della metropolitana da King Cross a Caledonian Road. Qualcuno che lo ha visto potrebbe avere informazioni fondamentali per noi, per questo abbiamo bisogno di trovare e parlare con questo qualcuno».

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