La piena del Piave erode la riva voragine sulla cicloturistica

SAN DONÀ
La piena del Piave erode la riva, sul percorso cicloturistico in golena si apre una voragine di una ventina di metri. È accaduto lungo la pista che collega Musile a Eraclea, sulla riva destra del fiume, nel territorio della frazione sandonatese di Passarella. Siamo all’altezza del ponte dei Granatieri. A lanciare l’allarme sono stati alcuni cicloturisti, che hanno avvertito il Consorzio Bim. Il cedimento del terreno corrisponde a una frana di una ventina di metri. In quel tratto era già stata segnalata la presenza di un precedente cedimento. Adesso il Piave, ingrossato dalle piogge di questi giorni, ha completato l’opera.
Il passaggio della piena ha contribuito a erodere la riva, facendo franare il corpo arginale e causando l’apertura della voragine. I tecnici del Consorzio Bim Basso Piave si sono subito attivati per mettere in sicurezza l’area, transennandola. Inoltre il Bim si è già mosso con il proprietario del fondo agricolo che costeggia il percorso, per cercare di ottenere un passaggio a lato, che consenta di deviare leggermente la pista e garantire il transito per la stagione estiva. In attesa di intervenire per la sistemazione di tutto quel tratto di riva. «In quella zona sapevamo che c’erano già delle frane che avevano segnato la riva e necessitavano di essere ripristinate», spiega Valerio Busato, presidente del Consorzio Bim, «avevamo già in progetto di risanare quella zona, purtroppo non c’era la copertura economica sufficiente per intervenire anche lì. Un po’ alla volta arriveremo a rinforzare quella riva, come abbiamo già fatto nel tratto tra Eraclea e Cortellazzo».
Per ripristinare il cedimento bisogna intervenire su un fronte di una cinquantina di metri. Ma è tutto quel tratto di riva, per mezzo chilometro, a necessitare di consolidamento. —
G.MO.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia