La passione per gli animali è diventata un business. Le ciotole ergonomiche vendute in tutto il mondo

MARTELLAGO. Ha chiuso l’edicola dove ha lavorato per 25 anni, e ha fatto della sua passione un business che va a gonfie vele. Inventarsi un lavoro si può, a tutte le età. Stefano Chinellato, 53 anni, di Olmo di Martellago, era conosciuto come il giornalaio dell’inizio di viale Garibaldi a Mestre. Un bel giorno ha deciso di seguire la sua passione, quella di lavorare con il legno e produrre ciotole ergonomiche per “amici a quattro zampe”, cani e gatti: tutte personalizzate: alte, basse, piccole e grandi a seconda della taglia del cane o del felino e delle loro peculiarità.
A marzo ha chiuso l’edicola e ha dato vita al sito online, beldogs. com.
«Il tuo animale domestico merita di mangiare a tavola», si legge per invogliare clienti, «un bellissimo tavolo da pranzo per cani e gatti darà un tocco al tuo arredamento». Si sceglie tra vari colori, si personalizza il nome e si opta per il legno che più si preferisce. Prezzo tra i 30 e i 65 euro. A dare la spinta a Stefano i suoi figli, gemelli di 24 anni, Giacomo e Tommaso, esperti di web e che curano la parte relativa le richieste e le spedizioni.
«Non immaginavo questo boom» racconta «solo questa mattina ne ho vendute 18, e vanno in tutto il mondo, da Londra alla Florida».
Il corriere passa ogni giorno da Olmo di Martellago alla stessa ora: Chinellato, infatti, produce le “mangiatoie” in casa, tra l’abitazione e il magazzino, ed entro due giorni arrivano ovunque. In quella che un tempo era l’edicola, ha realizzato un’esposizione. La gente passa, si ferma, guarda.
«I mei figli si occupano della pubblicità» spiega «io con una App ricevo l’ordine, il nome del cane, il colore desiderato, e procedo. Ne vendiamo tante che dovremo ingrandirci: ad ottobre saremo in fiera a Milano con uno stand».
Un business formato famiglia, nato dall’amore per Flora, la cagnolina presa al canile, e per il legno. Dal 25 giugno Beldogs sostiene Lucky Dog Animal Rescue, una Onlus per animali abbandonati. «Qualcuno mi ha chiesto: a 53 anni inizi un nuovo lavoro? Ebbene sì, lavoro dalle 7 del mattino alle 8 di sera». E i “pelosi” del mondo ringraziano. —
Marta Artico
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