«La Nuova Romea così è irrealizzabile»

Il governo ha ufficialmente inserito l'opera nella legge obiettivo. Il sindaco di Mira Carpinetti boccia il tracciato. E Dolo dice no all'innesto
MIRA. «La Romea Commerciale come è stata presentata è irrealizzabile, poco importa che il governo l'abbia inserita nel progetto obbiettivo. Per decidere come farla si deve confrontare con le realtà territoriali della Riviera del Brenta già appesantite da decine di infrastrutture». E' questa la posizione del sindaco di Mira, Michele Carpinetti, che boccia i tracciati finora trapelati dall'Anas e chiede che a spiegare cosa si vuol fare venga il ministro Di Pietro in persona. La questione si pone dopo che il governo ha finanziato ufficialmente l'opera qualche giorno fa. Da parte del sindaco di Dolo Antonio Gaspari invece c'è una bocciatura della possibilità di innesto con il Passante a Roncoduro, anche se non rigetta l'opera tout court come i comitati no Ar. «La Romea Commerciale con i tracciati finora presentati - spiega Carpinetti - è irrealizzabile.


Comprendiamo la necessità di creare infrastrutture necessarie a modernizzare il paese, ma queste si devono inserire in un contesto ambientale e architettonico delicato con tutte le cautele possibili. Finora ai comuni non è arrivata alcuna ipotesi di tracciato. Quelli visti sono da rigettare. Invito il ministro Di Pietro a discutere con i sindaci della Riviera le possibilità che sono sul tavolo». Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore all'Urbanistica Maurizio Barberini. «L'opera - dice Barberini - è stata inserita nella legge obbiettivo e con questa bisognerà fare i conti. Non sono pregiudizialmente contro. Certo che le comunità vanno sentite». Il sindaco di Campagna Lupia, Fabio Livieri, non è contrario alla strada ma propone che affianchi quella attuale sul lato laguna. «La soluzione migliore - spiega - è quella di creare una nuova infrastruttura anche autostradale che affianchi quella attuale sul lato laguna.


L'innesto diretto con Roncoduro va bloccato. Resta il fatto che la strada potrebbe innestarsi al Passante in un punto intermedio fra Mirano e Pianiga». Contrarissimi all'opera i comitati No Ar. «La nuova Romea qualunque sia il tracciato - spiega per i comitati Mattia Donadel - va fermata. E' un mostro di cemento che devasterà tutto. Altre posizioni sono ipocrite e da parrocchietta di paese».

Non è la stessa posizione del sindaco di Dolo Antonio Gaspari. «Noi diciamo un no fermo - dice Gaspari - all'innesto diretto da Lughetto a Roncoduro, con le ipotesi di tunnel sul Naviglio collegate. Siamo sulla posizione dei comitati No Romea a Dolo. Pensiamo cioè che l'opera non sia da rigettare e basta, ma il tracciato che coinvolge Dolo è il più impattante dal punto di vista ambientale ed architettonico».

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