La Metro cambia nome e riapre il 29 settembre

“Metro La Casa dell’Horeca” sarà dedicata solo ai professionisti della ristorazione e dell’ospitalità. Ci sarà anche un luogo per le degustazioni con la presenza di chef

MARGHERA. Dopo l'altalena degli annunci di possibili chiusure e licenziamenti, di speranze e annunci, della pioggia di critiche e interrogazioni parlamentari ora è certo: la Metro, sede di Marghera in via Colombara, riapre. Il centro all’ingrosso stava per chiudere dopo oltre 36 anni di presenza nel territorio. La data dell'inaugurazione è fissata per giovedì 29 settembre.

Ad annunciarlo ieri, in centro storico presso la Scala Contarini del Bovolo l'intero team. La multinazionale tedesca Metro Italia Cash and Carry si presenterà con un nome, una strategia e un format nuovi e valorizzerà le eccellenze del territorio. L'azienda si chiamerà la “Metro La casa dell'Horeca” e sarà dedicata esclusivamente ai professionisti della ristorazione e dell'ospitalità. Vi lavoreranno 50 dipendenti, tra questi il 10 per cento sono nuove risorse. Lo scorso anno i lavoratori erano 72.

«Per le 27 persone - ha spiegato Mauro Pes, direttore Area Adriatica e Venezia - abbiamo trovato d'accordo con i sindacati modalità di uscite anticipate dal lavoro. C'è chi ha usufruito di prepensionamenti ad hoc e chi di appositi scivoli».

Il direttore ha precisato inoltre che la vocazione dell'azienda è semplificare la vita dei clienti: «Ritorniamo dopo i lavori iniziati nella scorsa primavera con idee nuove per offrire soluzioni e servizi al comparto economico fatti di imprenditori che sono i nostri partner in affari. Tutto è pensato per loro». Nuova veste dunque nei 4.000 metri quadrati. Tra le novità di rilievo illustrate: la presenza di prodotti locali a chilometro zero, la rinnovata pescheria e macelleria, la cella per conservare i mitili, un servizio delivery (di consegna a domicilio) nel territorio e anche in centro storico.

«Inoltre - ha aggiunto Renzo Esposito, direttore dello Store Venezia - è previsto un deposito per il taglio e la frollatura delle carni. Questa è una possibilità unica che garantisce al prodotto maggiore qualità».

«C'è un'altra chicca che rappresenta il cuore dell'attività, è la Metro Academy», ha evidenziato il direttore spiegando che è un luogo pensato per la comunità con degustazioni e con la presenza di qualificati chef. È poi intervenuto Claude Sarrailh, amministratore delegato, che ha ringraziato l'amministrazione comunale, in particolare il sindaco Brugnaro e l'assessore Venturini (presente all'incontro il consigliere delegato Paolino D'Anna) per aver supportato e creduto nella potenzialità dell'azienda: «Un'impresa investe o se ne va».

Nadia De Lazzari

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