La mappa dei locali del peccato

Le strade del vizio passano per San Donà e Noventa, ma solo di striscio. Oggi a San Donà, per avere un pizzico di trasgressione, ma solo un pizzico, resta solo, ai confini con Noventa, il locale di...

Le strade del vizio passano per San Donà e Noventa, ma solo di striscio. Oggi a San Donà, per avere un pizzico di trasgressione, ma solo un pizzico, resta solo, ai confini con Noventa, il locale di lap dance davanti al centro Aquilegia, con bellissime e sensuali ragazze che si esibiscono per gli avventori. Jesolo ha il celebre Maxim in piazza Mazzini, regno di lap dance e spogliarelli, quindi il Class in piazza Torino, ma ha perso il club Oasi dietro piazza Nember, primo esperimento di scambio di coppie. Ormai archiviato il mitico Marylin a Revedoli di Eraclea, capostipite dei locali hard. Poco lontano c'è sempre la spiaggia del Mort, paradiso dei naturisti e scambisti, per i quali quest'anno è stata decisa la linea dura delle forze di polizia. In questo complesso labirinto, il Basso Piave è costretto a spostarsi in silenzio. Oggi le nuove strade del sesso portano a Villach, tra il famosissimo "Andiamo" e altri club e "bar" a luci rosse, in palazzine su più piani, come il Laufhaus, del tutto regolari, e dove tutto, o quasi, è permesso, o in Slovenia dove dovrebbe aprire presto un nuovo locale antagonista, l'Opium, vicino a Nova Gorica. (g.ca.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia