La Lega di Musile compatta con Forcolin

MUSILE. Direttivo della Lega infuocato oggi a Musile dove si decideranno le sorti della Lega alla destra del Piave. La segreteria locale è pronta a rassegnare le dimissioni in blocco nella stessa giornata dopo la votazione della sospensione ai danni del sindaco Gianluca Forcolin.
La Lega, attraverso la segreteria nazionale retta da Flavio Tosi, ha fatto sapere a Forcolin che per lui sono scattati 10 mesi di sospensione. «Un periodo di riflessione», hanno commentato i fedelissimi a Tosi, che comprendono, oltre al commissario provinciale, e assessore regionale, Daniele Stival, anche il deputato Emanuele Prataviera.
Sono loro che in questa fase delicata stanno dirigendo un repulisti nel Carroccio, alla ricerca di una nuova identità politica dopo i noti fatti della famiglia Bossi e altre disavventure del partito. La segretaria Gloria Lorenzon ha espresso fiducia incondizionata nel sindaco ed ex deputato di Musile, cittadina baluardo del Carroccio che, alla destra Piave, governa praticamente con un monocolore leghista granitico. »Oggi», dice la segreteria, Gloria Lorenzon, «valuteremo le azioni da intraprendere, tra le quali la consegna delle tessere da parte di tutti i militanti e sostenitori».
Una decisione che spiazzerebbe i vertici della Lega e la segreteria nazionale dopo la sospensione di Forcolin, reo di aver pronunciato esternazioni ai danni di Stival e di aver inquinato con troppi personalismi il dibattito politico nel Veneto Orientale divenuto una polveriera.
Le voci che circolano è che la sospensione non sarà solo ai danni di Forcolin e come riportiamo nel box qui sopra anche il presidente della Provincia Francesca Zaccariotto rischierebbe adesso un provvedimento simile. (g.ca.)
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