La guerra tra madre e figlio «Io unica erede di mio marito»

VENEZIA. Si avvia alla conclusione la causa pluriennale sulla titolarità del marchio dell’editore Luciano Filippi tra la vedova Angelica Sorgente e il figlio Gianni da una parte - con la libreria...

VENEZIA. Si avvia alla conclusione la causa pluriennale sulla titolarità del marchio dell’editore Luciano Filippi tra la vedova Angelica Sorgente e il figlio Gianni da una parte - con la libreria storica di Calle del paradiso - e l’altro figlio Franco Filippi anch’esso editore e libraio con la libreria in Caselleria dall’altra. A fine mese infatti il giudice dovrebbe acquisire le memorie finali delle parti e poi decidere. Nel frattempo la signora Sorgente con l’altro figlio, contesta radicalmente la ricostruzione dei fatti di Franco Filippi.

«È stato lui a registrare il marchio del padre in Camera di Commercio, alla sua morte, non avendone diritto, visto che io era stata nominata unico erede da mio marito - spiega la signora Angela - ma noi avremmo anche accettato il pacifico godimento del marchio da parte di entrambe le librerie e case editrici, se non che proprio lui si è opposto, rivendicando il diritto di essere l’unico a chiamarsi Filippi, quando la nostra è sempre stata chiamata, fin da quando mio marito era in vita “Libreria Editrice Filippi di Sorgente”. Avremmo potuto collaborare, ma mio figlio, a cui pure ho comprato a mie spese la libreria che ora occupa, ha sempre voluto rivendicare, senza averne alcun diritto, l’unica titolarità del marchio Filippi. Questo non possiamo accettarlo e per questo siamo stati costretti a fare causa. Non siamo noi ad aver proposto una transazione, ma il giudice, ma, visto che non è possibile trovare un accordo, vogliamo anche noi, a questo punto, arrivare al più presto a sentenza».

Si tratta, come si può capire, di una vicenda lacerante, perché per ragioni di marchio e di proprietà, finisce inevitabilmente per mettere in gioco e compromettere anche le più strette relazioni familiari. «Da parte mia - conclude la signora Sorgente - perché ho fatto di tutto per andare incontro alle esigenze di mio figlio Franco, ricevendone in cambio solo un atteggiamento di aperta ostilità».

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