La gestione di tram e vaporetti ad Avm ancora per trenta mesi

L’ok di Ca’ Farsetti arrivato dopo  la verifica degli investimenti compiuto dalla società in termini di materiale rotabile e per tutte le manutenzioni

Prorogato di altri trenta mesi l’affidamento “in house” ad Avm per il trasporto pubblico locale di Venezia. L’ha comunicato ieri Ca’ Farsetti, dopo il via libera arrivato dagli uffici tecnici in vista della scadenza a dicembre 2019.

Il semaforo verde arriva dopo una verifica degli investimenti compiuti da Avm in termini di materiale rotabile e impianti di proprietà, oltre che di risorse investite per la manutenzione straordinaria su infrastrutture e mezzi di trasporto (tra i quali nuovi autobus ecologici e mezzi nautici, conversione in ibrido dei vaporetti e la linea full electric di Lido-Pellestrina).

Il contratto prevedeva la scadenza per i seguenti ambiti: unità di rete dell’area urbana di Venezia, unità di rete extraurbana del Veneto centro meridionale, unità di rete dell’area urbana di Chioggia. Ca’ Farsetti fa sapere che si è ritenuto necessario assicurare la continuità del servizio, non prima di aver approfondito le particolarità del servizio. Tra queste, la conformazione territoriale del bacino di riferimento, l’impatto di rilievo internazionale causato dai flussi turistici che interferiscono con gli utenti del servizio pubblico. La scelta di prorogare l’affidamento è prevista dallo stesso regolamento comunitario 1370/2007, che prevede: «Se necessario, tenuto conto delle modalità di ammortamento dei beni, la durata del contratto di servizio pubblico può essere prorogata, al massimo, del 50% se l’operatore del servizio pubblico fornisce beni di entità significativa in rapporto all’insieme dei beni necessari per la fornitura dei servizi di trasporto di passeggeri». Per Marino De Terlizzi, segretario regionale Fit-Cisl, si tratta di una “scelta di coerenza”: «Accettiamo di buon grado» dice «Nel 2013 avevamo un’azienda che era fallimentare, oggi è stata riportata in stato di salute sano».

Per Avm, continua il sindacalista, adesso si apre una nuova fase di sfide. La prima riguarda Mestre e i nuovi alberghi in fase di completamento nell’area della Stazione. In vista dell’aumento di presenze, bisognerà «intensificare le linee». Un altro punto, riguarda la semplificazione dell’accesso ai mezzi pubblici da parte dei disabili.

Per quanto riguarda Venezia centro storico, invece, l’obiettivo secondo la Cisl è avere un controllo maggiore sul traffico acqueo. «Nel tratto Rialto-San Tomà «spiega De Terlizzi «i nostri piloti rischiano ogni giorno incidenti». Infine, la Cisl chiede al Comune di migliorare la visibilità dei canali grazie alla palificazione e all’installazione di luci per garantire la sicurezza del servizio durante la nebbia. Alberto Cancian, Usb, il rinnovo dell’affidamento è salutato da un auspicio: «Confido nella realizzazione di nuovi terminal, collegamenti più veloci tra città storica terraferma e aeroporto, più posti di lavoro, una mobilità sostenibile, tenendo conto di chi lavora». —

E.P.



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