La Costa ordina l'ammiraglia a Fincantieri

A Marghera sarà costruita la più grande nave da crociera italiana: consegna a ottobre 2014
La Costa Favolosa è stata consegnata da Fincantieri a fine giugno
La Costa Favolosa è stata consegnata da Fincantieri a fine giugno
 
MARGHERA.
La notizia era nell'aria da mesi e finalmente ieri è stata ufficializzata: Costa Crociere, il più grande gruppo turistico italiano e prima compagnia in Europa, ha ordinato alla Fincantieri la costruzione di una nuova nave da crociera. La quale, con 132.500 tonnellate di stazza, 4.928 ospiti totali e 1.854 cabine sarà la più grande imbarcazione da crociera italiana e la decima nave ordinata da Costa a Fincantieri negli ultimi 10 anni. Ma la cosa più importante è che sarà costruita a Marghera.
 Si tratta di un ordine dall'importanza fondamentale, un'àncora a cui aggrapparsi per uscire dalla crisi. Non dimentichiamo infatti che su 1.200 dipendenti dello stabilimento di Marghera, 420 sono attualmente in cassa integrazione e la cifra fino a dicembre salirà a 620. Con questa commessa l'ammortizzatore usato per combattere la mancanza di commesse (l'ultima nave in portafoglio ordini è la Costa Fascinosa, 114.500 tonnellate di stazza, che entrerà in servizio a maggio prossimo) potrebbe essere ridimensionato a partire dal 2012, visto che la data di consegna della nuova nave è stata fissata a ottobre 2014.  Logica la soddisfazione di imprenditori e sindacati. «Questo nuovo ordine da un lato consolida il legame tra la nostra compagnia e Fincantieri - commenta Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato di Costa Crociere - dall'altro è la testimonianza della leadership di Costa in Europa e della sua capacità di contribuire allo sviluppo del business delle crociere e del turismo, generando ricchezza per il Paese».  Per Giuseppe Bono, ad di Fincantieri «in un momento di crisi epocale, come quello che sta vivendo il comparto, che ha visto ridurre drasticamente il volume degli ordini a livello mondiale, Fincantieri, dimostra la capacità di reazione e la propria eccellenza, conquistando un'importantissima commessa, che ribadisce la nostra leadership. Tale successo è reso possibile dai nostri partner, il gruppo Carnival e gli amici di Costa, che con coraggio continuano ad investire e a scommettere sulla crescita del mercato crocieristico».  Diego Panisson (Uilm) parla a nome anche di Cgil e Cisl: «Una boccata d'ossigeno e una bellissima notizia, che aspettavamo da tempo e che ci conforta. Adesso, ad agosto, la cassa integrazione è stata sostituita dalle ferie ma le prospettive con questa commessa della Costa sono incoraggianti: potrebbe essere diminuita e a maggio si potrebbe arrivare alla saturazione dell'occupazione. Anche perché la commessa dell'ammiraglia è sempre stata legata alla realizzazione di una nave gemella da 130 mila tonnellate di stazza». Contento anche il governatore Zaia: «Tutto quello che porta lavoro è un bene».  Attenzione però ai facili entusiasmi. Dalla Fincantieri si ricorda che il gruppo Carnival, a cui fa capo anche la Costa Crociere, ha dato a cantieri giapponesi, dopo una lunga pausa, l'ordine per due navi, segnando il rientro dei nipponici tra i competitor mondiali. Lo stesso Bono insiste spesso sul tasto della competività, non risparmiando frecciate ai dipendenti «con le retribuzioni più alte della media italiana» e ai quali rimprovera un alto tasso di assenteismo. «L'acquisizione dello stabilimento di Porto Marghera della commessa per l'ammiraglia della Costa - replica Panisson - dimostra che qui si lavora bene e con professionalità».

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