La bioraffineria simula l’incendio

MARGHERA. Tutto pronto per una nuova esercitazione di sicurezza all’interno della bioraffineria di Porto Marghera. La Centrale operativa della Polizia municipale e la Protezione civile del Comune di Venezia hanno reso noto ieri che la Bioraffineria Eni di Porto Marghera che domani, giovedì 8 febbraio alle ore 15 circa, verrà effettuata una simulazione interna d'emergenza, su un'ipotesi accidentale in un serbatoio della raffineria. Sarà simulata un'emergenza di secondo livello (preallarme del Piano di emergenza esterno) con il coinvolgimento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Nel corso della simulazione verranno attivati i sistemi di allarme (con l’utilizzo delle sirene interne) e di comunicazione attraverso gli altoparlanti.
Del resto, proprio pochi giorni fa, si è verificato un vero principio di combustione nella bioraffineria, «durante la fase di avviamento dell'impianto Ecofining».
Oggi, intanto, sarà riavviato lo stesso impianto di Ecofining dopo le ordinarie manutenzioni, durante le quali c’è stato un principio di incendio che ha richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco di Mestre. Le “prove” di incidente sono finalizzate a verificare l’efficienza del piano di emergenza previsto, in particolare – come obbliga la legge – per “industrie a rischio di incidente rilevante” come la bioraffineria che miscela gasolio e olio di palma (al 15 %) per produrre biodiesel con un minore impatto ambientale dal punto di vista delle emissioni in atmosfera. Una simulazione simile, nella stessa bioraffineria, è stata effettuata anche nello scorso mese di ottobre viene effettuata una simulazione di emergenza che ha ipotizzato una perdita di Gpl (gas di petrolio liquefatto).
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