JesoloinMovimento «Capitan Frank spreco di denaro pubblico»

JESOLO
Che fine ha fatto la pizzeria Capitan Frank? A chiederselo è JesoloinMovimento che, con gli attivisti dell’M5S, “riesuma” un locale storico che oggi dovrebbe rientrare negli interventi di riqualificazione nella zona faro. Il punto di partenza sono gli atti del Comune che ha riaggiornato la lista dei beni alienabili di cui l’amministrazione ha deciso di disfarsi, comprendendo la pizzeria.
«Questa prassi non sempre viene ponderata e si può rivelare controproducente», premettono, «anche in passato ci sono state scelte politiche alquanto discutibili per le quali non si è ben capito quale fosse stato l’interesse pubblico. Alla fine della Piazza Faro in uno dei più bei luoghi del litorale, c’era una pizzeria, il Capitan Frank, di proprietà del Comune che aveva dato in gestione il locale con apposito bando».
«Dopo qualche tempo l’inquilino andò in contrasto», ricordano, «e ne seguì un’azione legale che durò parecchio tempo e alla fine portò l’amministrazione a reimpossessarsi della struttura. Nonostante la prestigiosa posizione il Comune decise di non riaffittare il locale che rimase chiuso per anni diventando rifugio di sbandati, nel più totale degrado. Si decise allora di alienare l’immobile cedendolo alla Jesolo Turismo Spa, società partecipata dove il Comune è socio maggioritario con il 51%. E pare che nel 2011 il Comune anticipò 4 milioni di euro alla Jesolo Turismo per acquistare il locale e l’area di pertinenza». «La cosa è un po’ controversa«, riflettono, «e par di capire che il Comune abbia anticipato alla Jesolo Turismo i soldi per acquistare un locale il cui proprietario era il Comune stesso. Ci sfugge l’interesse pubblico. Vorremmo sapere chi utilizza oggi quell’area. L’amministrazione è entrata in possesso anche della contesa Darsena confinante con il Capitan Frank e anche questa è stata data in gestione alla Jesolo Turismo. Forse l’intera area poteva essere utilizzata come terminal del collegamento acqueo pubblico Jesolo-Venezia tanto sbandierato in campagna elettorale?», si chiedono gli attivisti, «noi avremmo apprezzato la ristrutturazione del Capitan Frank che, assieme alla confinante Darsena sarebbe sicuramente diventata un polo turistico importante e avrebbe dato prestigio e risorse alle casse comunali». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia