Inseguimento al lido di Jesolo: due fermati e due in fuga

Nella notte tra lunedì e martedì, quattro nordafricani a bordo di una Dr si sono schiantati contro una recinzione. Due ventenni bloccati con un coltello e denunciati

Giovanni Cagnassi
Le recinzioni abbattute prima dell'inseguimento a piedi
Le recinzioni abbattute prima dell'inseguimento a piedi

Inseguimento nella notte al lido di Jesolo, la polizia di Stato sulle tracce di una sospetta banda di spacciatori che si sono schiantati in auto davanti all’arenile di Largo Augustus. Erano in quattro, tutti nordafricani, a bordo di una “Dr” di colore chiaro.

Gli agenti del commissariato jesolano stavano svolgendo un servizio di controllo. Quando hanno avvicinato l’auto sospetta e invitato l’automobilista a fermarsi per i controlli, alla rotonda Picchi, questi ha accelerato per cercare di seminarli.

Ha persino imboccato la rotonda contromano, per poi proseguire verso il lido dove si è trovato in estrema difficoltà non avendo molte vie di fuga.

La polizia di Stato è stata supportata anche da una volante della polizia locale che si è unita nell’inseguimento. Un’ottima sinergia tra i due corpi che ha costretto i fuggitivi a imboccare, infine, Largo Augustus senza avere più possibilità di allontanarsi.

L’automobilista si è visto in trappola e si è schiantato contro una recinzione. I quattro hanno tentato la fuga a piedi, due sono riusciti a dileguarsi. Fermati due ventenni marocchini, un uomo e una donna, che dimorano tra Venezia e Padova. Avevano con sè entrambi un coltello. La donna lo nascondeva nelle mutande. Nessuna traccia di sostanze stupefacenti tra gli indumenti o nell’auto.

L’ipotesi è che i due fuggiti siano riusciti a portarla via. I due fermati, entrambi con precedenti alle spalle, sono stati pertanto denunciati a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e per porto d’armi o oggetti atti a offendere. Si ritiene che fosse una banda di spacciatori in cerca di clienti al lido.

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