Jesolo al ballottaggio Oggi alle 13 il termine per apparentamenti

Un colpo di scena di Salvatore Esposito che spiazza tutti dopo il deludente risultato alle elezioni: «Mai avrei pensato di poter giungere ad una tale decisione. Comprendo lo smarrimento della dirigente dei Pd della provincia Miraglia in rapporto alle anomale alleanze che il suo partito ha raggiunto sia a Jesolo che a Caorle e ne condivido lo spirito. Mi sento in dovere di chiarire la posizione di Sel a Jesolo e la mia. Ritengo che sia Martin che Zoggia rappresentino due visioni della società per noi inaccettabili ed improponibili. A livello personale, ritengo però che votare il secondo crei più danni del voto dato all'ex sindaco Martin. Con Martin si rimarrebbe sul piano della politica. Contorta, inaccettabile, che necessariamente richiederà una forte e decisa contrapposizione. Con Zoggia, che non dimentichiamo è alla testa di una coalizione di destra in cui ci sono persone che hanno rappresentato il centro-sinistra e che, nel corso degli ultimi anni di opposizione non hanno fatto assolutamente nulla, ci si ritroverebbe impantanati nella melma degli accordi di sottobanco necessari a mantenere unita la coalizione. Sparirebbe la politica e con essa la possibilità di poter svolgere a Jesolo una qualsivoglia attività di contrapposizione. Verrebbe ad essere legalizzata, con il voto probabilmente di non più del 30 % degli aventi diritto, la linea di condotta Scilipotiana messa in atto con la ''Santa Alleanza'' di Zoggia. Non ritengo certamente che Martin rappresenti il mio ideale di sindaco; men che meno Zoggia. Ma fra i due mali sicuramente è da scegliere il minore».

E mentre Daniele Bison veleggia verso Zoggia, che se vincesse gli garantirebbe il seggio in Consiglio, Nicola Manente è tra i corteggiati: «Mi ha telefonato Mario Dalla Tor comunicandomi che Mirco Crosera dice in giro che io sarei con Martin. Non ho parole». Valerio Zoggia si concentra sull'amministrazione. «A molti Jesolo potrebbe sembrare un'isola felice nel mare dell'attuale crisi, ma non è proprio così», dice, «ci sono segnali di disagio e di situazioni che si vanno drammatizzando. Per questo, oltre alle misure necessarie per assicurare condizioni di vita serene e sicure per tutti gli jesolani, intendo istituire un gruppo di lavoro, all'interno del Comune e con esperti di materie tributarie che monitorino costantemente le situazioni di difficoltà economica che possano presentarsi d'ora in avanti. Anche a Jesolo possono nascondersi nuove povertà. Persone singole e famiglie, principalmente, ma non solo, anche imprese e piccoli imprenditori».

Giovanni Cagnassi

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