«Italgas cancella il pronto intervento»
L’allarme dei sindacati: «Così aumenta il rischio». La società rassicura: «Garantito il presidio»

Agostini Interpress Venezia,22.12.2007.- Fuga di Gas a Cannaregio 96E.-
«Salta da domani il servizio di pronto intervento di Italgas in centro storico, con i conseguenti disservizi e anche i problemi legati alla sicurezza che potrebbero derivarne per i cittadini, considerando che la rete di tubazioni e infrastrutturale è di proprietà comunale ma lo svolgimento del servizio legato al riscaldamento e alla distribuzione del gas è appunto legato alla società». Lo denunciano Filctem-Cgi, Femca -Cisl e Uiltec-Uil. «Italgas» scrivono «ha comunicato ai lavoratori della sede di Venezia che il servizio di pronto intervento in turno non sarà più effettuato dall’1 ottobre e che i dieci lavoratori coinvolti da lunedì svolgeranno orario giornaliero. La cosa che più preoccupa i lavoratori e le organizzazioni è che il nuovo riassetto di reperibilità va ad intaccare seriamente l’aspetto della sicurezza sul territorio veneziano. La cancellazione del Pronto Intervento allunga le tempistiche rispetto a quello che oggi l’attuale organizzazione del lavoro garantisce in applicazione alle norme di legge che prevedono l’arrivo sul posto degli operatori entro un’ora dalla chiamata di emergenza».
Un problema anche organizzativo. «Il Pronto intervento in turno oggi garantisce la presenza in centro storico di almeno quattro lavoratori già pronti ad operare» dichiarano i sindacati «Dalla nuova organizzazione imposta dall’azienda non si avrà un presidio permanente, ma in caso di emergenza gli operatori partiranno dalle proprie abitazioni col notevole allungamento dei tempi di intervento a discapito della sicurezza degli utenti. La particolarità del territorio veneziano non richiede sicuramente sconti o facili risparmi sulla sicurezza, con il rischio del moltiplicarsi di incidenti».
Di qui anche la richiesta sindacale di un intervento da parte del Comune visto che quello del gas è un servizio legato alla collettività. «I lavoratori e le organizzazioni sindacali» conclude la nota «chiedono un tempestivo intervento del Comune in qualità di affidatario della concessione, al Prefetto in garanzia della sicurezza del territorio e ai vigili del fuoco in quanto in stretta collaborazione col Pronto intervento per bloccare questa operazione che noi consideriamo dannosa per la salute e la sicurezza».
Pronta la replica dell’azienda: «Con la nuova organizzazione le attività di pronto intervento continueranno a essere presidiate 24 ore su 24 nel rispetto dei protocolli di sicurezza e degli standard imposti dall’Autorità per l’energia. La nuova organizzazione risponde all’obiettivo di garantire l’ulteriore miglioramento dei livelli di qualità del servizio ai cittadini attraverso un percorso che porterà a uniformare processi e procedure già applicati da anni con successo negli oltre 1.400 Comuni in cui Italgas opera».
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