Isola Verde, mareggiata devasta l’arenile

Creato uno scalino e annullata la battigia. Tolte tre file di ombrelloni dalla spiaggia. Sul posto i tecnici del Genio civile



CHIOGGIA

Nuova mareggiata, spiaggia di Isola Verde in ginocchio. Il maltempo del weekend, con pioggia e vento di bora, ha martoriato una grossa parte del litorale sud, in particolare nella zona compresa tra le torrette 43 e 47. L’acqua si è portata fino all’altezza degli ombrelloni, invadendo lo spazio di tre file, e ha provocato un evidente scalino in molti stabilimenti, di fatto annullando la battigia.

La drammatica situazione è stata segnalata agli assessori regionali, Gianluca Forcolin (bilancio, patrimonio) e Gianpaolo Bottacin (Ambiente, tutela del territorio), già nel pomeriggio di domenica e ieri sono arrivati sul litorale i tecnici del Genio civile che hanno annunciato l’avvio delle opere permanenti per fine settembre.

Sabato e domenica, malgrado le condizioni meteo impietose, molti operatori sono rimasti per ore in spiaggia a monitorare i danni delle mareggiate che, come ormai di consueto, hanno spazzato via metri e metri di litorale rendendo vano l’ultimo intervento di ripascimento. L’acqua ha invaso gli stabilimenti ben oltre i limiti degli steccati, arrivando in alcuni casi, come al lido Tamerici, fino alle prime tre file di ombrelloni. Più a sud l’acqua nel ritirarsi ha lasciato dietro di sé uno scalino più simile a un baratro che a una normale battigia che di fatto non esiste più. «Per legge dobbiamo lasciare cinque metri liberi per il transito», spiega il presidente di Ascot, Giorgio Bellemo, «più facile a dirsi che a farsi dato che l’acqua è arrivata fino a metà stabilimento. Ieri mattina molti operatori hanno tolto tre file di ombrelloni per ripristinare una sorta di battigia e rimettere in condizioni di sicurezza gli stabilimenti».

Nello sconforto degli operatori, che da anni attendono la realizzazione delle opere infrastrutturali, l’unica nota positiva è stato il sopralluogo ieri dei tecnici del Genio civile che hanno annunciato l’avvio dei lavori.

«Solitamente sono molto critico», spiega Bellemo, «stavolta però devo dire che ho trovato solerzia e disponibilità. Domenica alle 14 ero in contatto con gli assessori Forcolin e Bottacin che mi hanno promesso un sopralluogo per il giorno dopo e così è stato. I tecnici hanno visto in diretta la situazione e ci hanno annunciato che i lavori per i pennelli alle foci sono stati appaltati, partiranno entro settembre e per dicembre saranno finiti. Ovviamente ci sarà anche un intervento di ripascimento per tamponare la situazione». I tecnici hanno assicurato anche un intervento di ripascimento per l’area sud di Sottomarina, dove la diga sommersa non riesce a contenere per intero l’effetto delle mareggiate. Prima dell’inizio della stagione una violenta ondata di maltempo ha portato via una grossa porzione di sabbia nei campeggi e negli stabilimenti prima del Brenta. —



Riproduzione riservata © La Nuova Venezia