Isiata in lutto per la morte dell’imprenditore Bedin

Un altro morto sulla strada, il terzo in pochi giorni dopo il decesso dei due coniugi di Meolo, Andrea Dariol e Luigia Pozzatello. Ha destato profonda impressione la morte di Cristiano Bedin, imprenditore edile di 42 anni morto in sella alla sua moto Honda Cbr lunedì pomeriggio sulla Triestina, in località Tre Scalini a Musile. La dinamica è al vaglio dei carabinieri di San Donà che hanno mantenuto il massimo riserbo.

Bedin ha colpito una Fiat 500 in località Tre Scalini, in direzione San Donà, poi sbalzato dalla sella e piombato sull’asfalto lungo la corsia opposto dove è stato centrato da un’Opel Corsa che non ha potuto evitarlo, ed è morto sul colpo. Questa a grandi linee la ricostruzione dell’incidente, anche se non sono ancora chiare le responsabilità che saranno successivamente accertate con le perizie per capire come mai la moto abbia colpito l’auto senza poter evitare l’impatto.

Bedin aveva raccolto assieme ai fratelli Francesco, suo gemello, e Luca, quindi la mamma Luigia, le redini dell’azienda del papà Angelo Bedin in via Bassa Isiata. Un’impresa edile che lavora nel territorio e anche oltre provincia. Anche il padre era tragicamente morto quattro anni fa in un incidente stradale, finendo contro un camion e spirando alcuni mesi più tardi all'ospedale per le ferite riportate. Per la famiglia, un secondo durissimo lutto che ha colpito tutta la frazione di Isiata dove i Bedin sono molto conosciuti e rispettati. Una famiglia riservata e unita, dedita al lavoro.

La data dei funerali di Cristiano Bedin non è ancora stata fissata in attesa del nulla osta della magistratura che, come avviene in questi casi, ha disposto il sequestro dei veicoli coinvolti per tutti gli accertamenti. (g.ca.)