Ipermercati, lavoratori in sciopero

MESTRE. Disagi in vista, per tutta la giornata di oggi, in molti supermercati e ipermercati che saranno interessati dallo sciopero della grande distribuzione. Alle 10 è inoltre prevista una manifestazione a carattere regionale in piazza Barche. Tema della protesta è il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Se da un lato proseguono le trattative con Distribuzione Cooperativa e Confesercenti, mentre Confcommercio ha già firmato il contratto e gli aumenti in busta paga sono già un dato di fatto, lo scontro principale per i sindacati sta avvenendo con Federdistribuzione. Le parti sociali denunciano «l'evidente sperequazione dei trattamenti che si sta creando nel settore dove, secondo un calcolo sindacale, tra quanto erogato ai dipendenti da aziende associate a Confcommercio e quanto propone Federdistribuzione, si creerebbe un gap di 1.200 euro medie per ogni lavoratore a fine 2018. Ma non c'è solo una questione salariale da affrontare. Porre a tre anni dall'inizio dei negoziati condizioni come inderogabili», rimarcano le segreterie di Filcams Cgil, Fiasascat Cisl, Uiltucs Uil del Veneto, «dimostra quanto Federdistribuzione sia lontana dal voler realizzare un'intesa. Il suo intento è imporre un diktat inaccettabile attraverso cui costruirsi un vantaggio competitivo a danno dei propri dipendenti ai quali, in aggiunta, vorrebbe modificare in peggio una serie di trattamenti. Vogliamo un contratto rispettoso delle ragioni di chi lavora e che non crei divisioni e dumping contrattuale».
Le catene interessate sono Alì, Aspiag (Despar ed Interspar), Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Coin, Conbipel, Conforama, Decathlon, Esselunga, Ikea, La Gardenia Beauty (Limoni), Marionaud, Leroy Merlin, Maxi supermercati, Metro, Oviesse, Pam Panorama, Penny mar-ket, Prix Quality, Unes Maxi, Unicomm e Zara. (s.b.)
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