Ipermercati, lavoratori in sciopero

Protesta in piazza Barche contro il contratto proposto da Federdistribuzione
20080802 - PONTEDERA - PISA - FIN - CONSUMI:INFLAZIONE SVUOTA CARRELLO SPESA,VENDITE -0,7%. Una donna osserva i prezzi all' interno di un supermercato, oggi a Pontedera (Pisa). La corsa dell'inflazione fa indebolire la domanda dei prodotti che compongono il tradizionale carrello della spesa. Stando alle rilevazioni di Iri-Infoscan, che monitora oltre 7mila punti vendita tra ipermercati, supermercati ..e grandi negozi, nel bimestre maggio-giugno c'e' stata la prima flessione dei volumi di vendita dei prodotti di largo consumo confezionato, con un -0,7% rispetto al 2007. Era dal periodo gennaio-febbraio 2007 che, in termini di volumi, non si assisteva a un calo. Secondo la rilevazione ''il largo consumo sembra quindi ..avviarsi verso una fase recessiva''...ANSA/FRANCO SILVI/DRN
20080802 - PONTEDERA - PISA - FIN - CONSUMI:INFLAZIONE SVUOTA CARRELLO SPESA,VENDITE -0,7%. Una donna osserva i prezzi all' interno di un supermercato, oggi a Pontedera (Pisa). La corsa dell'inflazione fa indebolire la domanda dei prodotti che compongono il tradizionale carrello della spesa. Stando alle rilevazioni di Iri-Infoscan, che monitora oltre 7mila punti vendita tra ipermercati, supermercati ..e grandi negozi, nel bimestre maggio-giugno c'e' stata la prima flessione dei volumi di vendita dei prodotti di largo consumo confezionato, con un -0,7% rispetto al 2007. Era dal periodo gennaio-febbraio 2007 che, in termini di volumi, non si assisteva a un calo. Secondo la rilevazione ''il largo consumo sembra quindi ..avviarsi verso una fase recessiva''...ANSA/FRANCO SILVI/DRN

MESTRE. Disagi in vista, per tutta la giornata di oggi, in molti supermercati e ipermercati che saranno interessati dallo sciopero della grande distribuzione. Alle 10 è inoltre prevista una manifestazione a carattere regionale in piazza Barche. Tema della protesta è il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.

Se da un lato proseguono le trattative con Distribuzione Cooperativa e Confesercenti, mentre Confcommercio ha già firmato il contratto e gli aumenti in busta paga sono già un dato di fatto, lo scontro principale per i sindacati sta avvenendo con Federdistribuzione. Le parti sociali denunciano «l'evidente sperequazione dei trattamenti che si sta creando nel settore dove, secondo un calcolo sindacale, tra quanto erogato ai dipendenti da aziende associate a Confcommercio e quanto propone Federdistribuzione, si creerebbe un gap di 1.200 euro medie per ogni lavoratore a fine 2018. Ma non c'è solo una questione salariale da affrontare. Porre a tre anni dall'inizio dei negoziati condizioni come inderogabili», rimarcano le segreterie di Filcams Cgil, Fiasascat Cisl, Uiltucs Uil del Veneto, «dimostra quanto Federdistribuzione sia lontana dal voler realizzare un'intesa. Il suo intento è imporre un diktat inaccettabile attraverso cui costruirsi un vantaggio competitivo a danno dei propri dipendenti ai quali, in aggiunta, vorrebbe modificare in peggio una serie di trattamenti. Vogliamo un contratto rispettoso delle ragioni di chi lavora e che non crei divisioni e dumping contrattuale».

Le catene interessate sono Alì, Aspiag (Despar ed Interspar), Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Coin, Conbipel, Conforama, Decathlon, Esselunga, Ikea, La Gardenia Beauty (Limoni), Marionaud, Leroy Merlin, Maxi supermercati, Metro, Oviesse, Pam Panorama, Penny mar-ket, Prix Quality, Unes Maxi, Unicomm e Zara. (s.b.)

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