Interrogazione su via Caltana

Carradori: «Servono le strisce». Resta grave la donna investita

SCALTENIGO. Permangono molto gravi le condizioni della sessantunenne di Scaltenigo travolta sabato mattina da un furgone in via Caltana, mentre andava a fare la spesa al supermercato Maxi. La donna resta in prognosi riservata all’ospedale dell’Angelo dove è stata ricoverata in stato di incoscienza, con polifratture e traumi.

La polizia locale di Mirano intanto ritiene di avere raccolto tutti gli elementi per accertare quanto accaduto. Sentito anche un testimone, che si trovava sul posto nel momento in cui è avvenuto l’incidente e che ha raccontato agli agenti quando visto. Secondo la ricostruzione effettuata dai vigili del comando miranese il furgone, guidato da un ventiduenne di Mestre, non stava procedendo a velocità particolarmente sostenuta, ma non sarebbe ugualmente riuscito a evitare la bicicletta con in sella la donna, C.S., del posto, che in quel momento aveva quasi finito di attraversare la provinciale. C.S. lo ha fatto tra l’altro nella zona più pericolosa, poco dopo la curva che immette sul rettilineo dove sorgono il supermercato e il ristorante La Ragnatela e non all’imbocco del parcheggio, che si trova alcuni metri dopo. Sembrerebbe inoltre che il conducente del furgone avesse visto in tempo la bicicletta in carreggiata, ma non sia riuscito a scansarla del tutto, colpendola con lo spigolo destro del mezzo.

Intanto a Scaltenigo esplode la polemica per la sicurezza di via Caltana, senza attraversamenti ciclopedonali. La consigliera provinciale della Federazione della sinistra Elena Carradori ha annunciato un’interrogazione in Provincia per chiedere conto di questa mancanza e per far realizzare un passaggio sicuro almeno in corrispondenza del supermercato, frequentato ogni giorno da centinaia di persone. (f.d.g.)

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