Interparking si amplia: tra Venezia e Mestre gestisce cinquemila posti auto

Una fusione tra gruppi europei e una nuova acquisizione a Mestre. Interparking Italia, con sede a Venezia, si espande dal Tronchetto, dove gestisce il grande parcheggio coperto, alla terraferma mestrina. Nel 2020 la acquisizione del parcheggio Gregory, fronte stazione di Mestre. Ora la acquisizione, portata a conclusione appena 15 giorni orsono del parcheggio di via Lazzari dietro a Ca’ Mestre e a fianco del mercato San Michele. Un park strategico a due passi dal centro e da piazzale Cialdini.
Ma non solo. Per effetto della fusione tra gruppi europei, Interparking che ha la sede centrale in Belgio e la spagnola Saba Aparcamentos, il gruppo ora controlla anche i 1.350 posti auto del silos di viale Stazione (di fronte all’ex palazzo delle Poste). La fusione di Interparking e Saba , a livello europeo, porta il gruppo a controllare 789 mila posti auto in 2.100 parcheggi in Europa.
A Venezia dai 3.800 posti attuali si passa a oltre 5.100 posti gestiti dall’operatore.
In via Lazzari il parcheggio da 110 posti è stato riaperto venerdì 6 dicembre, su pressing dell’amministrazione comunale veneziana. «Dopo l’acquisizione, due settimane fa, abbiamo colto l’invito del sindaco Brugnaro a riaprire subito, ben comprendendo la necessità di non privare Mestre di spazi di sosta nel periodo natalizio», ci spiega l’amministratore delegato di Interparking Italia, Davide Fornasiero.
«Sposteremo in avanti i lavori di riqualificazione che abbiamo previsto in via Lazzari: ovvero l’abbattimento dei muri e delle vecchie tettoie, la riqualificazione della pavimentazione e l’inserimento di nuove colonnine per auto elettriche. Consentiremo il pagamento via carta di credito, telefonino e anche attraverso la tessera, che comprende una App, la Pcard, che consente un accesso veloce ai nostri clienti sia nei parcheggi del Tronchetto e di Mestre sia in tutti quelli che gestiamo in giro per l’Europa».
Con i prossimi lavori di ristrutturazione il parcheggio diventerà un Hub di sosta in pieno centro a Mestre (dove la “fame” di parcheggi è fatto noto) con la possibilità anche di ricavare, se possibile, qualche stallo in più. «Ma sempre rispettando il comfort di sosta dell’utenza visto che oramai si utilizzano sempre più auto grandi», ci dice Fornasiero.
Lo sbarco ulteriore in zona stazione di Mestre è invece la conseguenza della fusione tra la belga Interparking S.A., la casa madre, e la spagnola Saba Parcamentos.
«Due marchi che vengono mantenuti che si uniscono in un unico grande gruppo, il primo in Europa», spiega Fornasiero. «Una potenza di fuoco che rafforza la compagnia». E a Venezia, dove vi è la sede di Interparking Italia, si guarda a nuovi sviluppi.
«Siamo pronti a collaborare con l’amministrazione comunale e gli altri enti per cogliere ulteriori opportunità». Il che vuol dire che la società amministrata da Fornasiero è interessata a nuovi investimenti in parcheggi tra Mestre e Venezia: dal Tronchetto e dalla zona del Porto (dove in questi giorni si studia un nuovo grande parcheggio da 4 mila posti a ridosso dell’ex Capitaneria di Porto) fino all’area della stazione di Mestre e Marghera, dove si attendono i cantieri da 110 milioni di euro per la nuova stazione ferroviaria con il ponte pedonale sopra i binari. Lato Marghera si prevede un park multipiano.
«Noi siamo a disposizione per discutere di nuovi progetti con l’amministrazione veneziana e gli altri enti interessati. Al Comune va il nostro ringraziamento per averci sostenuto, dal sindaco fino ai tecnici dell’amministrazione, in tutte le procedure necessarie alla riapertura veloce del parcheggio di via Lazzari. Un esempio di collaborazione lodevole», dice Fornasiero.
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