L’influenza mette ko anziani e bambini veneziani, in arrivo il picco
La prossima settimana è atteso il boom di contagi. Campagna vaccinale soddisfacente in entrambe le Usl

Ci stiamo avvicinando: il picco dell’influenza arriverà nei prossimi giorni e inevitabilmente farà lievitare il numero di malati costretti a casa per almeno una settimana.
A confermarlo è Vittorio Selle, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl 3: «Quest’anno siamo partiti prima con il vaccino, con 111 mila dosi distribuite soprattutto ai medici di base» spiega, «l’inizio anticipato si è rivelato una formula vincente, che ripeteremo anche i prossimi anni».
Vaccinazioni nell’Usl 3
I dati sono positivi: il 50% degli over 65 si è vaccinato contro l’influenza, praticamente uno su due, mentre le dosi inoculate contro il Covid sono state circa un decimo di quelle per l’antinfluenzale.
Un successone anche la vaccinazione contro il virus sinciziale, che coinvolge neonati e bambini molto piccoli, con un’adesione pari al 68%, è andato ancora meglio il vaccino contro il morbillo, con una copertura del 95% delle varie fasce d’età coinvolte.
I vaccini in Veneto Orientale
Campagna vaccinale soddisfacente anche in Veneto Orientale, come conferma Anna Pupo, direttrice del Dipartimento di prevenzione dell’Usl 4.
Sono stati circa 36 mila i vaccini somministrati da quando è stata avviata la campagna, lo scorso autunno.
«Siamo l’azienda sanitaria che registra la copertura più elevata in Veneto, rapportata ovviamente al proprio target, questo è stato possibile grazie alla stretta collaborazione, sia sul fronte della sensibilizzazione che su quello della somministrazione, con i medici di medicina generale. Va ricordato» continua, «che la vaccinazione è ancora possibile e raccomandata a chi non si è ancora vaccinato, in particolare per le fasce di popolazione over 60 e chi è portatore di malattie croniche o che determinano immunodepressione, ossia nelle fasce considerate più fragili. Per la vaccinazione ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia, al Sisp o alle farmacie che hanno aderito al protocollo regionale».
Il Pronto soccorso
Rispetto agli altri anni, quando spesso si assisteva a un boom di codici bianchi, per ora nessuna pressione nei Pronto soccorso della provincia di Venezia.
Chi accusa sintomi influenzali si sta curando a casa e grazie all’ampia copertura vaccinale le complicanze legate all’influenza o al Covid non stanno congestionando né i reparti di Emergenza-urgenza né quelli di degenza e anche nelle case di riposo la situazione appare tranquilla, senza particolari casi di focolai che preoccupano i direttori delle strutture per anziani.
Le farmacie
Da ottobre, quando ha avuto il via, sono stati ben 6.795 i veneziani che si sono fatti vaccinare contro l’influenza nelle farmacie, di cui 5.878 nel territorio dell’Usl 3 e 697 in Veneto Orientale.
Numeri che sono aumentati sensibilmente rispetto all’anno scorso, quando le dosi inoculate in provincia di Venezia erano state 4.205, di cui 3.735 nelle farmacie del territorio dell’Usl 3 e 470 in Veneto Orientale. Sono state ben 2.590 le persone in più che, rispetto allo scorso anno, si sono sottoposte alla vaccinazione contro l’influenza.
Meno, invece, quelli che si sono immunizzati contro il Covid: 1.141 nell’Usl 3 e 41 nell’Usl 4, per un totale complessivo a livello provinciale di 1.181 dosi inoculate dai farmacisti associati a Federfarma.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia