Infarto fatale a Kiev domani l’ultimo saluto a Enrico Bianchini
FOSSALTA DI PIAVE
La salma di Enrico Bianchini è rientrata in Italia e nella sua Fossalta. Un lungo viaggio dall'Ucraina, dove è morto improvvisamente una dozzina di giorni fa a 67 anni durante un viaggio di lavoro.
È arrivata in auto da Kiev dopo un viaggio di oltre 20 ore dove ha perso la vita per un infarto mentre era alla guida di un' auto fortunatamente senza provocare incidenti. I funerali saranno celebrati domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Fossalta e il rosario sarà recitato stasera alle 19.30 sempre nella parrocchiale.
Lascia la moglie Genni, la figlia Carla, l'amata nipote Caterina e i fratelli Lorenzo e Marisa, i parenti e amici.
Enrico, “Enrichetto” per tutti gli amici, lavorava nel settore import export di metalli. Anni fa era stato colpito da un ictus, ma si era ripreso e aveva iniziato nuovamente a lavorare all'estero, in Ucraina. Un uomo che amava viaggiare, commerciare. Era la sua vita, così come amava il Piave e Fossalta, la sua terra che mai ha dimenticato. —
g.ca.
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