Mira, incendio doloso al distributore Q8: al setaccio le telecamere della zona
I carabinieri di Mira analizzano le immagini delle telecamere comunali e private per chiarire l’incendio doloso che ha distrutto tre auto e danneggiato un’officina al distributore Q8 tra Mira Porte e Oriago

Incendio doloso al distributore: telecamere al setaccio. I carabinieri di Mira puntano sulle registrazioni video delle case vicine al distributore e su quelle registrate dai sistemi di videosorveglianza comunale per cercare di avere qualche elemento utile a fini investigativi. Solo così si cercherà di capire la dinamica dell’incendio che ha distrutto domenica scorsa tre auto e provocato danni ingenti a una autofficina nell’area del distributore Q 8 fra Mira Porte e Oriago, per essere precisi nel tratto della Brentana fra villa Widmann e il sottopasso della linea ferroviaria Mestre - Adria.
«Nessuna intimidazione»
Ad aiutare le forze dell’ordine a far luce sull’episodio potrebbero dunque essere le telecamere: quelle delle case dei residenti vicini al distributore e quelle dei varchi di controllo del Comune di Mira.
Spunta ora la testimonianza di alcuni residenti che assicurano di aver assistito all’incendio. «Ho sentito dei crepitii» conferma un residente che abita a ridosso del distributore «Mi sono affacciato dal balcone di casa e dopo aver sentito questi rumori ho subito visto svilupparsi delle alte fiamme. Ho subito allertato i soccorsi. La paura più grande è stata quella che potesse andare a fuoco il deposito dei carburanti».
I carabinieri ovviamente sentiranno in questi giorni tutti i testimoni e visioneranno le telecamere, sia delle abitazioni private che quelle del Comune.
Quello di cui sono convinti i gestori del distributore (Doriano e Mattia Carraro) è che si sia trattato di un incendio doloso. I gestori hanno sottolineato di non aver mai ricevuto intimidazioni o minacce e quindi ai loro occhi quello che è successo appare inspiegabile. Due delle auto che erano li, e che sono andate in fiamme erano dei titolari del distributore, un’altra invece era di un cliente. Tutti mezzi comunque che erano assicurati.
Il Comune
A mettere a disposizione i filmati della videosorveglianza dei varchi sarà anche il sindaco Marco Dori. «Purtroppo in quel punto esatto non ci sono telecamere» precisa il sindaco «Ma è una zona dove comunque per passare, si transita sotto a varchi delle telecamere poste a Oriago e a Mira Taglio e Mira Porte. Insomma un triangolo che non si può evitare se si arriva in auto o con un mezzo. Quindi come sempre come Comune mettiamo a disposizione le nostre informazioni e immagini a chi sta conducendo le indagini e garantiamo la piena condivisione delle informazioni utili per ricostruire l'accaduto». Nel frattempo, nell’area posta sotto sequestro dopo l’incendio, si contano i danni, che ammontano a decine di migliaia di euro. Ma poteva andare anche peggio: senza il pronto allarme e intervento dei vigili del fuoco in questo momento forse staremmo parlando di una strage. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia








