In Provincia di Venezia 16 sindaci a caccia di voti: per Teglio e Cinto festa già in serata
Qualche tensione nel Portogruarese, donna investita e ferita all'uscita dai seggi a San Donà Affluenza al 17,7%. Oggi urne aperte fino alle 23: basta il 40% di votanti per eleggere Cicuto e Falcomer

Alle 10.15 di ieri, sabato 8 giugno, la Prefettura comunicava che erano state ultimate regolarmente le operazioni di insediamento dei seggi nei Comuni della provincia. Seggi aperti dalle 15 alle 23. La prima giornata si è conclusa con un’affluenza del 15,01% a Venezia città per le Europee (media provinciale del 14,15% considerando 776 sezioni su 826); leggermente superiore alle Comunali, con un 17,74%. Si replica oggi: urne aperte dalle 7 alle 23. Nel 2019 alle Europee votò il 59,96%.
L’appuntamento con le Europee interessa 689.366 veneziani; nel capoluogo sono chiamati al voto in 197.090 elettori.
Sono invece 134.725 gli elettori residenti in 16 Comuni della provincia che voteranno anche per il rinnovo di sindaci e consigli comunali. Mille candidati in corsa per 226 scranni da consigliere e 39 candidati sindaci che si confrontano.
Ieri pomeriggio molti candidati sindaci dei Comuni maggiori avevano già votato. Nelle prime ore del pomeriggio di ieri a Spinea erano andati al seggio il candidato del centrosinistra Franco Bevilacqua e l'ex sindaca Martina Vesnaver accompagnata dal figlio diciottenne, per la prima volta alle urne. Tra i primi a votare a Noale i candidati sindaci Alessandra Dini e Carlo Fascina, poi Michele Celeghin; a Portogruaro Luigi Toffolo e Alida Manzato, a Cinto l'unico candidato sindaco, Gianluca Falcomer.
Ha votato a Mogliano anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che è anche sindaco metropolitano e presidente di “Coraggio Italia”.
Il suo è stato un invito contro l’astensionismo. «Io ho votato, fatelo anche voi», il suo invito fatto a mezzo social.
A San Donà ieri alle 21.30 una donna è stata investita davanti al seggio della scuola Forte 48 in via Carrozzani da una Volkswagen Golf. Sul posto le forze di polizia in servizio ai seggi. La donna ha riportato una frattura al braccio e varie botte, ma non dovrebbe essere grave.
È stata trasportata all' ospedale di San Donà. Al Terraglio, quartiere di Mestre, l’ufficio elettorale ha dovuto sostituire in fretta e furia ieri mattina la presidente di seggio, che non ha potuto presentarsi perché il giorno prima era stata ferita in un incidente stradale.
Alcuni presidenti si sono mossi anche con appelli via social per reperire in fretta sostituti scrutatori. È successo alla scuola Pellico di Altobello.
Polemiche a Venezia, per la presenza di almeno 200 dipendenti Actv tra gli scrutatori e i rappresentanti di lista con ovvii contraccolpi sul trasporto pubblico veneziano. Per l’ennesima volta si è scatenata l’ira dell’assessore ai trasporti. Partecipazione senza ressa nei seggi. Con una eccezione.
Tantissimi i giovani universitari fuori sede che già ieri hanno affollato il seggio della scuola Battisti di via Dante, a Mestre, dove per la prima volta si è sperimentata questa opportunità. Clima più acceso nei Comuni al voto per le amministrative (spoglio domani dalle 14).
A Portogruaro alcuni rappresentanti di lista delle civiche di Bertoncello hanno chiamato la polizia perché, a loro dire, rappresentanti della Lega giravano per le sezioni, non potendolo fare. Qualche segnalazione di rappresentanti di lista troppo vicini alle sezioni anche a Fossalta di Portogruaro. Le sfide più attese sono quelle dei Comuni maggiori, Spinea e Portogruaro, che escono dal commissariamento. C'è la possibilità di andare al ballottaggio anche a Scorzé, Noale e Mogliano.
Il Comune più grande che va al voto in questa tornata di amministrative è Portogruaro mentre il più piccolo è Teglio Veneto. Qui l’unico candidato sindaco è Oscar Cicuto, 39 anni, dipendente agricolo che si occupa della gestione di un impianto di cogenerazione dal 2017, prima era stato impiegato tecnico presso una carpenteria artigiana. Anche Gianluca Falcomer, 40 anni, sindaco di Cinto, si ripresenta per il bis senza concorrenti. Elezione virtuale, per loro, al raggiungimento di un’affluenza del 40% degli elettori (salva la metà più uno dei voti validi allo spoglio) .
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