In coda, nella morsa dei cantieri
Malcontento e disagi ieri dal Terraglio alla Miranese per i lavori
Mattinata di passione per gli automobilisti che ieri mattina hanno cercato di entrare in auto a Mestre, evitando la Miranese, dove fino al 9 settembre è chiuso per lavori il cavalcavia della Giustizia. Chi ha cercato di entrare a Mestre dal sottopasso del Terraglio è rimasto intrappolato nelle code. Causa lavori inattesi in via Circonvallazione. E il malcontento contro la morsa dei cantieri dilaga.
A protestare sono oramai in pochi, perchè la rassegnazione prende il sovravvento in una città invasa oramai tutto l’anno dai cantieri. Da quelli del tram agli interventi sulle strade, come la chiusura del cavalcavia della Giustizia per il terzo ed ultimo atto del risanamento. Ma il malcontento si legge sulle facce degli automobilisti costretti a lunghe code per entrare a Mestre. La riprova ieri. Chi dalla Miranese ha cercato di entrare a Mestre, evitando le notorie code ai passaggi a livello della Giustizia o della Gazzera, è rimasto intrappolato negli incolonnamenti in via Circonvallazione. Anche alle undici del mattino, in un orario non propriamente ritenuto di punta. Alle code in tangenziale, direzione Trieste, per uscire sulla Castellana si sono aggiunte quelle per superare i due semafori che dividono via Ceccherini dall’ingresso al sottopasso del Terraglio.
Ci sono voluti quattro cicli del rosso per arrivare all’uscita, e qui l’amara sorpresa. Dai Quattro Cantoni al quadrivio Miranese, ancora lunghe code per inattesi lavori in via Circonvallazione, per la sistemazione di alcuni pozzetti, eseguiti da una delle ditte che curano la manutenzione delle strade per conto del Comune. Dalla Giustizia all’Umberto I, in queste condizioni, alle 11, ci sono voluti ben quaranta minuti in auto, a passo d’uomo. Figurarsi alle 9 del mattino. «Ho protestato con la ditta, spiegando che questi interventi vanno eseguiti di sera o al massimo il sabato e la domenica - si scusa l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Simionato - purtroppo a luglio ci si aspetterebbe una riduzione di traffico in centro che finora non c’è stata». Insomma, mentre l’estate spinge il Comune ad accelerare sui cantieri, approfittando del periodo di ferie, i mestrini non si sono ancora decisi a partire per le vacanze, e il caos mattutino e serale è assicurato.
E non mancano anche errori che contribuiscono ad ingenerare confusione. Alla Giustizia, ieri abbiamo scoperto alcuni cartelli che segnalano la chiusura del cavalcavia e che indicano una data di riapertura del manufatto diversa da quella pubblicizzata dal Comune, con i pannelli a messaggio variabile lungo la Miranese. I pannelli parlano del 9 settembre, i cartelli del 10 settembre. Chi ha ragione? «I lavori sul cavalcavia finiranno il 9 settembre, dal 10 la struttura è riaperta al traffico. Si è trattato di un errore, forse quei cartelli sono quelli che dovevano segnalare la chiusura della rotatoria di via Quarnaro, secondo l’ordinanza della società autostrade. Li metteremo a posto». Sul fronte cantieri, una novità arriva dal tram. Dalle 6 di domani, venerdì 6 luglio, fino a domenica 8, viene chiuso l’ultimo tratto di via Bissuola in corrispondenza con via Colombo, per lo spostamento di tubature di Vesta e Italgas «che seguono percorsi non corrispondenti a quanto descritto nei piani, finora a disposizione», spiega una nota di Pmv.
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