In banca: «Io Robin Hood Fuori i soldi, li dividiamo»

«Sono Robin Hood: datemi i soldi che poi li dividerò con i clienti presenti». Quando hanno sentito questa frase, pronunciata con tono perentorio, gli impiegati agli sportelli della banca Carige di via Forte Marghera 75 si sono guardati perplessi e interrogati: era uno scherzo e dovevano mettersi a ridere o c’era di che preoccuparsi?
Poiché l’uomo ha insistito nella sua richiesta di ottenere i soldi - in particolare voleva 7 mila euro, e non si è ancora bene capito perché non 8 oppure 9 mila - la dipendente della banca ha chiamato il 113 raccontando agli operatori della sala operativa della questura, nella sede di Santa Chiara, che nella filiale dell’istituto di credito c’era una persona molesta e dall’apparenza squilibrata che pretendeva soldi dagli operatori allo sportello. I poliziotti delle volanti, intervenuti sul posto, hanno trovava l’uomo descritto appena fuori della banca, mentre cercava di allontanarsi camminando lungo via Forte Marghera. Infatti, dopo che in banca gli impiegati si erano rifiutati di consegnarli la somma, l’aspirante rapinatore aveva deciso di allontanarsi. Erano le 16.10 di venerdì. L’uomo, un trevigiano di 64 anni, Giuseppe Q., è risultato essere una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine per piccoli reati e gesti eclatanti compiuti contro le istituzioni come aver portato una busta con feci alla sede di Equitalia. Dopo averlo fermato i poliziotti hanno deciso di perquisirlo trovandogli nelle tasche della giacca una pistola scacciacani - ma senza il tappo rosso, quindi facile da confondere con una pistola vera a occhi non esperti - con un caricatore rifornito di quattro cartucce caricate a salve, un taglierino e pure una bomboletta di spray urticante. Oggetti che però l’uomo ha evitato di estrarre nel suo blitz in banca. I dipendenti dell’istituto, poi ascoltati dagli agenti delle volanti, hanno confermato che l’uomo era entrato nella filiale pretendendo la somma di 7.000 euro in contanti, giustificando la sua insolita richiesta con il fatto che avrebbe poi diviso i soldi tra le persone presenti, dichiarando anche di essere Robin Hood, e di essere quindi in missione per aiutare le persone povere. Dopo aver raccolto le testimonianze i poliziotti hanno portato l’uomo negli uffici della polizia e lo hanno denunciato per il reato di tentata rapina e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
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