In arrivo 14 telecamere nel Sandonatese
Schibuola illustra la mappa dei punti dove verranno presto installate
SAN DONÀ. Presentato in Regione il nuovo progetto territoriale per la sicurezza: sono in arrivo 14 nuove videocamere per la sorveglianza a San Donà, Musile, Noventa e Fossalta. L’ha annunciato l’assessore alla sicurezza del Comune di San Donà, Alberto Schibuola, che coordina il piano a livello di città del Piave. Le videocamere saranno collegate con la polizia locale e con la compagnia dei carabinieri.
A San Donà saranno installate nella zona di via Noventa all’angolo di via Concilio e vicino al parco comunale. Poi in via Noventa all’angolo con via Belluno, ai giardini Agorà di via Jesolo, piazza IV Novembre e via Milano. A Fossalta, in piazza della Vittoria, via 23 Giugno e via Mazzini. A Musile vicino al cimitero e in via Croce. A Noventa in piazza Vittorio Emanuele e in golena.
Questo lo schema delle prossime installazioni che vanno ad aumentare le zone coperte di San Donà, che sono già 13, e poi tutte le zone considerate più a rischio nelle altre cittadine del Sandonatese dove il programma era stato avviato. «È un progetto - spiega Schibuola - che avrà un costo complessivo di 236 mila 396 euro. Il contributo della Regione sarà di 100 mila euro. Ritengo sia un progetto di grande valenza che rappresenta un nuovo modo di gestire la sicurezza che non è più ristretto ad un singolo Comune, ma al contrario avvia una visione territoriale del problema. Devo dire che abbiamo trovato un grande appoggio da parte delle altre amministrazioni comunali interessate e quindi cercheremo di proseguire su questa strada anche per altre iniziative future. Il prossimo obiettivo sarà di organizzare pattuglie notturne con il coinvolgimento degli istituti di vigilanza privati che controlleranno tutto il territorio del Basso Piave».
Archiviate per il momento le ronde padane, che peraltro continuano organizzate dalla Lega Nord, partito di Schibuola, l’assessore pensa ad istituzionalizzare un servizio di sicurezza che possa costituire un supporto all’azione delle forze di polizia. Il fenomeno dei furti e di altri reati d’altronde si ripresenta ad ondate ed il segnale che si vuole lanciare è che il territorio non è sguarnito contro il crimine.
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