Imu esosa sulle seconde case Proprietari sfidano il sindaco

MARGHERITA. «Siamo due associazioni di proprietari distinte tra Porto Santa Margherita e Duna Verde che accusano egualmente il comune di Caorle di esosità riguardo le aliquote Imu e Tasi per le...

MARGHERITA. «Siamo due associazioni di proprietari distinte tra Porto Santa Margherita e Duna Verde che accusano egualmente il comune di Caorle di esosità riguardo le aliquote Imu e Tasi per le seconde case, ma abbiamo obiettivi diversi».

A specificarlo sono Danilo Galante, presidente dell’associazione proprietari di Porto S. Margherita, e Pietro Fagherazzi, presidente dell’associazione proprietari di Duna Verde. Una raccolta firme per frazione in effetti è già in atto ma con obiettivi diversi, infatti mentre Porto S. Margherita intende dar vita ad un vero e proprio referendum per l’annessione al comune di Torre di Mosto, dove la percentuale Imu per le seconde case è fissata allo 0,76 per cento e allo 0,0 per mille la Tasi, a Duna Verde l’intento è quello di esprimere il completo dissenso nei confronti dell' azione del Comune di Caorle, contrasto che entro settembre sarà formalmente presentato al sindaco Luciano Striuli. «In relazione alle dichiarazioni del sindaco», dice Fagherazzi, «facciamo presente che in una recente lettera ufficiale il comune ci ha precisato che il gettito Imu per Duna Verde ammonta a 700 mila euro l'anno: siamo curiosi di sapere quale sia l'ammontare dei servizi e investimenti che ritornano sul territorio, sicuramente assai distante dalla "buona parte" da lui citata». «A Porto S. Margherita non abbiamo mai ottenuto ciò di cui parla il sindaco», aggiunge Galante. «Il giorno 2 agosto, durante l’assemblea dei soci, invitiamo il sindaco Striuli a presentarsi portando con se questa documentazione di cui parla. In quell’occasione i nostri associati saranno chiamati a esprimersi circa l'eventuale passaggio di Porto S. Margherita sotto un altro comune limitrofo». Gemma Canzoneri

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