Il testimone: «Perso il controllo della moto»

È questa la conclusione a cui sono giunti gli inquirenti per quanto riguarda la dinamica dell’incidente che ha tolto la vita alla diciottenne Allegra Boscolo Moretto e in cui è stata ferita seriamente la sua amica V.B.L.

L’incidente è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, verso l’una, sul Lungomare di Sottomarina, vicino alla caserma dei carabinieri. E sono stati, infatti, proprio i carabinieri a compiere i rilievi di rito su quanto accaduto. L’incidente avrebbe un solo testimone diretto, ovvero l’automobilista che le due ragazze, in sella alla Vespa che Allegra aveva ricevuto come regalo per la maturità, avevano sorpassato poco prima.

E’ stato lui a descrivere la scena: lo scooter che gli passava accanto, allargandosi verso la sinistra della carreggiata, l’impatto con la siepe spartitraffico, nella quale lo scooter è entrato in velocità, l’urto contro l’albero, dalle fatali conseguenze.

L’automobilista si era fermato e aveva reso le sue prime dichiarazioni ai carabinieri la notte stessa e la sua automobile, esaminata attentamente dai militari, non riportava alcun segno di urti o strisciamenti, pertanto l’uomo non è minimamente coinvolto in quanto accaduto, a sbagliare la manovra sarebbe stata solo Allegra, forse non ancora pienamente padrona della moto che le era stata regalata da poco. Oggi si svolgono i funerali della ragazza ma, nei prossimi giorni, altre iniziative si terranno in suo ricordo.

Intanto la sua amica V:B:L: continua, lentamente, a migliorare. Dopo la lunga operazione, nove ore, di martedì necessaria per ricostruire le articolazioni dei femori, entrambe lesionate dall’incidente, le possibilità che torni a camminare sono più che mai concrete, con grande sollievo di parenti, amici e, non vi è dubbio, dell’intera città. Per il momento, comunque, la ragazza è ancora in Rianimazione e in prognosi riservata, ma vigile.

Diego Degan