Il sindaco: «Sito alternativo per il carcere»
Orsoni scrive alla Regione. Ordigoni: «Meglio farlo al forte Pepe»

L’area di Forte Pepe, possibile sede del nuovo carcere
CAMPALTO.
Il sindaco Orsoni ha deciso di scrivere al vicepresidente della Regione, Marino Zorzato, per cercare siti alternativi a quello di Campalto. L'onda del «no» al carcere in gronda lagunare che si è formata non appena si è diffusa la notizia della firma del protocollo di intesa tra palazzo Balbi e il commissario delegato al Piano Carceri, è arrivata anche a Ca' Farsetti. Giorgio Orsoni, con la sua lettera, ha chiesto di «essere informato circa la possibilità di individuare ubicazioni alternative a quella di Campalto per la nuova struttura carceraria a Venezia». «Fermo restando che la realizzazione della nuova struttura sia da considerarsi una assoluta priorità per la città - scrive - penso che sarebbe opportuno, prima di affrontare il dibattito con la popolazione, sapere se siano possibili altri siti, ed in tal caso, quali caratteristiche debbano avere». Orsoni chiede a Zorzato di interpellare il Ministero, «per gestire nel modo più trasparente ed informato la questione». Di fatto, quella di conoscere quale iter ha portato alla localizzazione dell'area a Campalto, è una richiesta bipartisan, che proviene dai partiti di destra e d sinistra, sia in Municipalità che in Comune. Il presidente di Favaro, Ezio Ordigoni, si spinge anche oltre, sostenendo che se la scelta dovesse invece ricadere su Forte Pepe, come indicato dall'assessore regionale Renato Chisso, le ex caserme di via Orlanda potrebbero essere «cedute» all'amministrazione veneziana come forma di compensazione. «Condivido la preoccupazione di dare soluzione quanto prima al problema del Circondariale - spiega il presidente Ordigoni - e se tecnicamente la scelta ricadrà sulla Municipalità di Favaro anziché su altri siti come auspicabile allora sarà doveroso considerare prioritariamente le indicazioni della cittadinanza». I residenti devono poter dire la loro e scegliere un sito alternativo e meno impattante all'interno del territorio, Cà Noghera piuttosto che Campalto. «Se la scelta dovesse ricadere su Forte Pepe - prosegue - dopo dopole opportune verifiche tecnico progettuali, si valuti inoltre l'opportunità - conclude Ordigoni - di offrire in compensazione di quest'area, di proprietà del Comune, l'attuale sedime dell'ex deposito militare di via Orlanda che, una volta nella disponibilità dell'amministrazione, potrà essere opportunamente valorizzato allo scopo di destinarlo a sito urbano anche al servizio del territorio». Per tanto tempo i cittadini hanno chiesto, ad esempio, l'ampliamento del cimitero, progetto sempre bloccato proprio per via dell'ex deposito militare. Nel frattempo il 13 gennaio prossimo è in programma l'incontro della cittadinanza con il sindaco.
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