Il pubblico ha “salvato” il Mirano Summer Festival

MIRANO
Il Festival vince la sfida contro maltempo e burocrazia. I successi di Vasco interpretati dalla Diapasonband hanno riempito per l’ultima volta il piazzale degli impianti sportivi: va in archivio con un pienone la 12ª edizione del Mirano Summer Festival, organizzato dall’Associazione Volare. Sintomatico dell’andamento 2018 è il fatto che a fare soldout sia stato uno dei gruppi più amati, che sul palco doveva salirci 15 giorni fa, fermato però dal maltempo. Il meteo ha caratterizzato questa edizione, che tuttavia ha tenuto duro, portando gli organizzatori a “perdere” interamente solo tre serate, anche se sono una decina alla fine quelle condizionate da pioggia e temporali.
Serate che l’organizzazione ha deciso di celebrare lo stesso, pur in perdita, per rispetto del pubblico, vera anima di questa manifestazione.
Neutralizzate non solo le avversità meteo, ma anche quelle della “famigerata” burocrazia. La cosiddetta “direttiva Morcone” ha imposto rigidi protocolli di sicurezza, con implementazione di dispositivi contapersone agli accessi, telecamere, barriere antisfondamento, formazione al rischio incendio dei volontari, tutti a carico dell’organizzazione e il Summer Festival quest’anno è stato sottoposto a severi controlli come mai prima. Tutti superati, al prezzo di un surplus di lavoro e investimenti che superano del 35% quelli dello scorso anno.
Il pubblico non è mancato e la manifestazione si è confermata essere un must dell’estate miranese, come ricordato martedì sera, nei saluti finali, dal patron Paolo Favaretto: «Sono 12 anni che facciamo questa cosa», ha detto il presidente di Volare, «quest’anno è stato forse il più difficile, tra le bizze del tempo e la nuova legge sulla sicurezza. Ammetto che volevamo chiudere già il primo giorno, ma grazie al pubblico e al gruppo di volontari abbiamo tenuto duro e a ragione: la risposta che c’è stata una settimana fa, dopo l’appello a stringersi attorno a questa manifestazione che è patrimonio di Mirano e dei miranesi, ci ha commosso. Avevamo bisogno del nostro pubblico e il pubblico è arrivato. È stato fatto tutto quello che ci è stato richiesto, facendo una fatica da matti, ma abbiamo vinto tutte le battaglie e dimostrato che il Summer è più forte di ogni legge e avversità. Ringrazio tutti, dal Comune alle forze dell’ordine, dalle associazioni ai volontari (Croce Rossa e Protezione civile) che non hanno mancato un sol giorno di esserci e lavorare, sotto il sole e la pioggia battente. Un grazie all’Avis del Miranese».
Alla serata conclusiva commovente anche il ricordo di due collaboratori del Summer Festival scomparsi di recente: Mirco Guerra, vigile del fuoco, il “gigante buono” che al Summer si occupava di sicurezza, e Pietro Piarotto, imprenditore miranese tra i più stretti collaboratori della manifestazione ricordati alzando verso il cielo due fasci di luce. —
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