Il Patriarca di Venezia: «Quei 22 morti vivono»
La cerimonia religiosa in memoria delle vittime dell'incidente dell'autobus, precipitato il 3 ottobre 2023, organizzata da Comune e Patriarcato di Venezia. Toccante ricordo di Francesco Moraglia. Fiori del Comune sul luogo della tragedia

Venerdì 3 ottobre nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù a Mestre, la cerimonia religiosa in memoria delle vittime dell'incidente dell'autobus, precipitato il 3 ottobre 2023.
La commemorazione, svolta con un momento pubblico di preghiera, è stata organizzata dal Patriarcato di Venezia in collaborazione con il Comune di Venezia.

«Quei 22 morti vivono», ha spiegato durante la veglia il patriarca Francesco Moraglia sottolineando la fragilità della vita umana. «I suoi giorni sono passeggeri come l'erba, ma attraverso la fede riusciamo a raggiungere l'eternità». Scarsa la partecipazione di cittadini, purtroppo.
Alla funzione religiosa era presente il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, insieme al sindaco di Vazzola, Alessandro Bait, al prefetto di Venezia, Darco Pellos, al questore, Gaetano Bonaccorso, al comandante provinciale dei Carabinieri di Venezia, Marco Aquilio, al comandante provinciale della Guardia di Finanza di Venezia, Michele Bosco e diverse rappresentanze dei Vigili del Fuoco, della Marina Militare e altre autorità civili.
Presenti, tra gli altri, gli assessori alla Promozione del territorio, Paola Mar, ai Servizi al cittadino, Laura Besio, e alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, insieme ai presidenti delle Municipalità di Mestre Carpenedo e Marghera, rispettivamente Raffaele Pasqualetto e Teodoro Marolo, oltre a diversi consiglieri di Municipalità, a Mario Moretti Polegato, console onorario della Romania, e a Edgardo Contato, direttore generale dell'Azienda ULSS 3 Serenissima.

Sempre in mattinata, il Comune ha deposto una corona di fiori sotto il cavalcavia Rizzardi di Mestre, nel luogo del terribile incidente.
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