Il parco di Villa Pisani riapre da martedì «Ma non il labirinto»

STRA
Riaprirà martedì 19 maggio il parco di villa Pisani a Stra che è museo nazionale. Ad annunciarlo è la stessa direttrice del museo l'architetto Loretta Zega. Gli albergatori della Riviera del Brenta, intanto, puntano sull'area del Naviglio per poter lanciare un turismo lento e sostenibile in grado di intercettare le bellezze complementari ma anche alternativi a Venezia. «Il parco aprirà martedì prossimo» spiega la direttrice Loretta Zega «Per rispettare le normative avrà capienza limitata. Ci potranno essere 1500 visitatori al mattino e altri 1500 visitatori al pomeriggio. Nelle ore fra questi due turni ci saranno le sanificazioni delle entrate. Il parco in questo momento è molto bello con tante piante in fioritura. Il celebre labirinto non sarà aperto perchè prevede una unica entrata e uscita, e il rischio assembramento non può essere escluso. La villa per ora resterà chiusa ai visitatori. Pensiamo possa essere riaperta nel giro di qualche settimana, in questo momento ne stiamo studiando le modalità». A Villa Widmann, l'apertura è prevista per fine maggio.
Gli albergatori, intanto, promuovono l'idea di un turismo lento. «In Riviera» spiega Alessandro Dal Corso, vicepresidente Ava e albergatore di Mira «c'è la dimensione adatta per un nuovo turismo in fase post-Covid. Stiamo lavorando con i commercianti locali per far conoscere il nostro territorio, i suoi luoghi, le bellezze e i suoi talenti che sono complementari ma anche alternativi a Venezia. Sta crescendo l'interesse per questa zona, per i suoi parchi, le ville, gli ampi spazi, la privacy e lo spirito “familiare” che garantisce, ma dobbiamo saper dare una risposta rapida e riconvertirci puntando sulle specialità locali. Finalmente in questo periodo si è parlato delle eccellenze della Riviera, e di un percorso nuovo che è iniziato in questa fase di lock-down dove è la sinergia fra associazioni a fare differenza». Ma non solo. «C'è tanta voglia di ripartire» aggiunge Dal Corso «ovviamente in sicurezza. Vogliamo veder tornare i turisti e a giugno riapriremo le porte delle nostre case, auspicando che nel medio-lungo termine si possa tornare a regime, con il commercio e la ristorazione e tutto il comparto che mai come in questo momento stanno soffrendo una crisi senza precedenti». —
Alessandro Abbadir
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