Il parchetto di via Manin dedicato a De Gheltof

Il parchetto pubblico di via Manin a Mestre sarà intitolato al pittore Giuseppe Urbani de Gheltof. La decisione è stata presa ieri dalla giunta comunale che ha deciso di ricordare l’artista (1899-1982) veneziano che ha sempre vissuto amando la città e dirigendo la scuola d’arte Napoleone Ticozzi di Mestre. De Gheltof è noto in città anche perché nel 1950 ha dato via all’istituendo “Museo per Mestre e ette circonvicine”. De Gheltof contribuì anche al recupero di reperti della storia di Mestre, oggi non valorizzati in un magazzino comunale al rione Pertini. A lui viene dedicato l’area verde nelle vicinanze della chiesa di San Rocco in via Manin. Poco lontano dal piazzale intitolato a Candiani e dalla galleria che ricorda Barcella.

«Molto appropriata è la proposta della Giunta», commenta Enrico Urbani de Gheltof, figlio del fratello del pittore: «appropriata perché corrisponde e sottolinea quella che fu la ricca personalità del pittore e storico Giuseppe Urbani de Gheltof nato a Venezia, ma vissuto sempre a Mestre. Poi, la scelta di questo luogo risulta particolarmente affine ad una persona molto riservata, quasi schiva e introspettiva, infatti ritrovarlo nella fresca ombra di questo giardino è un po’ come rivederlo tra i boschi del Trentino e del bellunese dove, nelle estati di tanti anni or sono, si rifugiava per dipingere in serena solitudine ed in perfetta armonia con la natura. Questo luogo a lui dedicato inoltre è prossimo a quel centro che ricorda il pittore Gigi Candiani che fu suo allievo negli anni venti del ‘900». —





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