Il parcheggio? Semivuoto da quando è a pagamento

Gli automobilisti hanno scoperto la vicina zona sterrata (che verrà presto chiusa) E il prossimo intervento riguarda l’area sosta di Santa Maria dei Battuti
Di Francesco Furlan

MESTRE. Fatto il parcheggio trovato l’inganno; anche se più che un inganno per i pendolari tartassati dai continui aumenti si tratta di legittima difesa. Da quando lo scorso 2 gennaio il parcheggio di via Castellana sotto la tangenziale è diventato a pagamento (1 euro al giorno) moltissimi automobilisti hanno scoperto l’appezzamento di terreno lì a fianco, dove dall’inizio del mese c’è una situazione di parcheggio selvaggio, con tutti a cercare un posticino pur di non dover pagare l’obolo sulle strisce blu. La conseguenza è che il parcheggio vero e proprio - 156 posti che fino a quando la sosta era gratuita risultavano sempre occupati - è semi-vuoto. O semi-pieno, a seconda dei punti di vista.

Dal Comune spiegano che stando alle loro previsioni l’introduzione del ticket - contestuale alla sistemazione dell’area con l’installazione di telecamere di sorveglianza, postazioni per il bike-sharing e il car-sharing - avrebbe provocato una riduzione del 20%. Considerando le auto parcheggiate nell’area sterrata, più o meno ci siamo. In ogni caso è una pacchia che durerà poco dato che, vista la mal parata, il Comune ha già previsto e avvitato la procedura per recintare l’area, un terreno che in buona parte appartiene alle società autostradale che gestisce la tangenziale, la Cav. «È presto per fare bilanci sul buon esito dell’intervento» spiegano dal Comune «perché ci vogliono due o tre mesi di assestamento, anche per abituare le persone. Anche perché in quell’area, quando era gratuita, parcheggiavano anche molti residenti del quartiere». Come noto quello di via Castellana è il primo dei parcheggi scambiatori (quelli usati dai pendolari) a essere passato a pagamento, ma il progetto del Comune e di Asm - municipalizzata che gestisce i parcheggi - è di estendere il ticket anche agli altri. Il prossimo interessato dall’intervento di sistemazione e quello di Santa Maria dei Battuti, dietro al cimitero. Un’area sosta da 253 posti. Oggi funziona così: la sosta è gratuita per la prima ora, un euro per l'ora successiva, due per tutta la giornata.

L'introduzione della tariffa di un euro al giorno sarà quindi un sollievo per chi già abitualmente lascia l'auto tutto il giorno (ne risparmia uno) ma rischia di penalizzare chi usa il parcheggio per andare al cimitero (e rimanendovi meno di un ora non paga nulla). L’inaugurazione è attesa per il primo febbraio ma, se vi fossero dei ritardi, potrebbe slittare direttamente al primo marzo, per garantire così la possibilità di farsi fin da subito un abbonamento mensile. Il costo è di 15 euro, mentre costa 40 euro l’abbonamento integrato parcheggio più bus. Nella zona del cimitero i tecnici dell'ufficio Mobilità stanno anche lavorando alla risoluzione di quell'area franca, all'altezza della rotonda. In questi giorni stanno valutando se mettere ordine con posti auto con strisce blu a pagamento o con strisce bianche a disco orario. Il terzo parcheggio interessato dai lavori sarà quello di via Trieste, a Marghera, sotto la tangenziale. L’introduzione della sosta a pagamento potrebbe però essere rinviata qualora di decidesse - come è possibile - di allargare il parcheggio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia