Il gruppo Simeon si espande anche in Francia e negli Usa Ordini record e assunzioni

L’azienda di Noventa ha reagito alle ripercussioni della pandemia con nuovi progetti di architettura esterna molto apprezzati all’estero 

grandi progetti

Consolidamento della presenza in Francia e negli Stati Uniti, uffici nelle sedi estere per essere vicini ai clienti viste le difficoltà di spostamento dall’Italia, nuove assunzioni e un portfolio ordine di oltre cento milioni di euro. Così il Gruppo Simeon, con sedi in Friuli e a Noventa, ha messo in campo una serie di strategie che hanno permesso di reagire alle ripercussioni della pandemia, con solo poche ore di cassa integrazione speciale dovute al blocco del sistema esterno all’azienda. Il Gruppo Simeon, con il 90% di mercato estero, lavora nella fascia medio alta del settore degli involucri di immobili di alta rilevanza architettonica. «Abbiamo reagito mettendo in atto un insieme di iniziative», spiega il presidente Marco Simeon, «che consideriamo importanti e impegnative, guardando sia al potenziamento delle risorse di struttura che all’organizzazione interna, al prodotto e ai mercati esteri, dove ci siamo consolidati grazie a strumenti istituzionali e a collaborazioni come quella con Finest».

Quest’ultima è la finanziaria per l’internazionalizzazione del Triveneto ed è stata fondamentale nella costituzione e messa a regime di Simeon France, con uffici a Parigi. «Finest ha sostenuto il Gruppo Simeon entrando con quote di minoranza nel capitale di Simeon France e liberando un’importante linea di finanziamento per i nuovi ordini già acquisiti, in particolare per l’ambizioso progetto Grand Paris, la Parigi del futuro», spiega il presidente di Finest, Alessandro Minon. Tra i progetti che hanno visto Simeon coinvolta oltralpe, figurano l’ampliamento dell’aeroporto De Gaulle di Parigi, l’edificio Bbne Biotope a Lille e la Royal Hamilius in Lussemburgo. In contemporanea è stata costituita Simeon Usa, con uffici a New York. Ora è allo studio la creazione di Simeon Uk. Il portfolio ordini del gruppo già acquisito allo stato attuale è di oltre cento milioni di euro, a cui si aggiungono 18 milioni per la consociata francese e 10 milioni per quella statunitense. Tra gli altri progetti, c’è il lancio del Premio per l’architettura Simeon. —

GIOVANNI MONFORTE

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