Il governatore: «Era patriarca di tutti i veneti»
«Con Marco Cè scompare il Patriarca dei veneti, quello che i veneti hanno sempre considerato il patriarca ante litteram». Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprimendo il cordoglio per la scomparsa del patriarca emerito di Venezia. «Pastore che colpiva per la sua semplicità e affabilità», continua, «sapeva mettere a suo agio chiunque gli si rivolgesse per essere ascoltato, assistito, aiutato». E la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto: «Se ne va un uomo, interprete vero di una delle direttive cardine del Vangelo: l’umiltà». Per il sindaco Giorgio Orsoni la morte di Cè lascia un «vuoto incolmabile» mentre Massimo Cacciari lo ricorda come una «persona speciale, di una levatura morale e intellettuale straordinaria». Tra i tanti messaggi di cordoglio quello del deputato Pd Michele Mognato. «In lui ho riconosciuto un uomo mite, solerte nel farsi carico delle istanze non solo della sua chiesa ma di tutta la città e la sua comunità, nel rispetto - come diceva lui - della reciproca libertà e delle diverse competenze». «È stato un padre buono per la Chiesa che è in Venezia», per il direttore generale del Comune Marco Agostini. Anche i vescovi del Nordest si sono riuniti in preghiera per il cardinale Cè; cordoglio anche dalla Diocesi di Trento con l’arcivescovo, monsignor Luigi Bressan. Lutto al Consiglio Regionale del Veneto che lo insignì nel 2002 del Leone del Veneto. Il decano Carlo Alberto Tesserin dice: «Porto nel cuore la cifra paterna e lo stile di semplice umiltà e discrezione del porporato ma anche il fecondo e accorato richiamo a promuovere i diritti dei più poveri e più deboli e a vivere l’impegno nelle istituzioni come una forma esigente di servizio al bene comune». L’Azione Cattolica: «Il motto episcopale "Christus ipse pax" che egli ha scelto, vissuto e testimoniato resta per tutti noi espressione viva della Sua eredità spirituale e ci accompagna nella certezza che oggi Egli vive nella pace del Padre».
E Luigi Brugnaro, presidente di Umana Holding: «Il Cardinale ci ha testimoniato soprattutto una bontà d’animo e una capacità di ascolto e consiglio veramente fuori dagli schemi. Venezia, che Egli ha conosciuto in profondità e tanto amato, gli sarà per sempre riconoscente».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia