Il corteo di barche Attesa per lo svolo della pantegana

L’amore di sera, il corteo acqueo e la pantegana gigante di giorno. Cannaregio apre ufficialmente il Carnevale e, dopo il doppio show di ieri sera con acrobati e giochi di luce, oggi sarà la volta della montagna di 20 mila chicchetti offerti dall’Aepe.

Il corteo acqueo, nonostante la defezione delle remiere in segno di protesta contro il moto ondoso, partirà questa mattina alle 11 da Punta della Dogana e seguirà il tradizionale tragitto lungo il Canal Grande per poi arrivare a Cannaregio.

la pantegana

Le imbarcazioni tradizionali con gli equipaggi in maschera sfileranno fino a raggiungere il rio di Cannaregio dove, chi non era riuscito a vedere sabato sera lo show sull’acqua, potrà rifarsi con lo “Svolo della Pantegana”. L’animale di cartapesta a bordo della sua “peata” al suo arrivo al Ponte dei Tre Archi esploderà rievocando il tradizionale svolo nato come parodia del Volo dell’Angelo.

Alla conclusione della manifestazione acquea gli stand enogastronomici allestiti lungo le rive del Rio di Cannaregio inizieranno a servire cicchetti e piatti tipici dell’enogastronomia veneziana, dai bigoli in salsa al baccalà, passando per i dolci tipici del Carnevale, frittelle e galani.

la festa

«Trovare una festa più autenticamente veneziana di così non si può – spiega il direttore artistico Massimo Checchetto».

«La festa veneziana è un momento di aggregazione e partecipazione spontanea di tutti i residenti che si riappropriano del Carnevale – dice Giovanni Giusto, consigliere comunale delegato alle tradizioni, - Non ci sono temi prefissati o dress-code, ognuno è libero di vestirsi a suo piacimento. Non un simbolo di protesta ma di riqualificazione. Anche quando tutti i veneziani oppressi dalle mille difficoltà quotidiane, scompariranno dalla città, resteranno le pantegane che sono le più dure e le ultime a morire».

lo show

Sabato sera, intanto, in oltre 20 mila hanno assistito con il naso all’insù al doppio show della compagnia artistica Wavents con la partecipazione di Opera Fiammae. Lo spettacolo, intitolato “Amoris causa, onore alla più saggia delle follie”, ha trasformato il rio in un teatro all’aperto, protagonisti il gioco, l’amore e la follia tra acrobatiche evoluzioni, danze, musica, giochi di luci e performance spettacolari.

“Amoris Causa” è stato realizzato da Wavents, compagnia fondata da Massimo Andreoli con la partecipazione di Opera Fiammae, compagnia diretta da Antonio Bonura, in arte “Il Drago Bianco”, specializzata proprio nell’arte teatrale della manipolazione artistica del fuoco.

Quindi, a seguire, qualche giorno di pausa e il prossimo fine settimana si rincomincia. Domenica 16 febrraio, a mezzogiorno, il volo dell’Angelo in Piazza San Marco.

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