Il Comune salva il Cinema all’aperto in Campo San Polo

Trovati in extremis 120 mila euro nelle pieghe del bilancio Ellero: «Partiamo in ritardo, ma faremo in tempo»

di Enrico Tantucci

VENEZIA. Il Cinema all’Aperto in Campo San Polo, salvo, in extremis, anche per quest’estate. Di fronte alle proteste generalizzate - raccolte anche dal nostro giornale - per la rinuncia a quella che è ormai una tradizione della città, come l’Arena estiva a San Polo, la Giunta ieri - dietro le pressioni, oltre che dell’assessore alle Attività Culturali Tiziana Agostini, dello stesso sindaco Giorgio Orsoni - ha fatto uno sforzo significativo e ha trovato nelle pieghe del bilancio quei 120 mila euro che consentiranno anche quest’anno le proiezioni di agosto a San Polo e quindi, a seguire, quelle decentrate dei film della Mostra del Cinema. Possibile - come suggeriva il consigliere del Partito socialista Luigi Giordani, che aveva già presentato un’interrogazione sulla possibile soppressione dell’Arena di San Polo - che per reperire i fondi necessari sia stata utilizzata una porzione dei maggiori incassi dell’imposta di soggiorno. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, Ca’ Farsetti ha incassato un milione e 200 mila euro in più rispetto allo scorso anno e l’Arena di San Polo può certamente rientrare tra le manifestazioni turistiche della città, vista la partecipazioni anche dehgli stranieri soprattutto per le proiezioni in lingua originale dei film della Mostra del Cinema. Ora è corsa contro il tempo per l’organizzazione della struttura, visto che l’abituale termine per l’indizione delle gare con le ditte è scaduto già da un mese e mezzo, come conferma il responsabile dell’Ufficio Attività Cinematografiche e direttore delle Attività Culturali del Comune Roberto Ellero: «Abbiamo già contattato le ditte che, nonostante i ritardi, sono disposte a partecipare alle gare e dunque dovremmo farcela a montare in tempo per l’estate l’Arena, aumentando anche la qualità delle proiezioni, che da quest’anno saranno in digitale. Contemporaneramente, proseguiremo anche il programma di digitalizzazione degli altri cinema. Il Giorgione dovrebbe essere completato entro luglio, mentre la digitalizzazione del Rossini sarà realizzata proprio ad agosto, visto che avremo la disponibilità dell’Arena di San Polo, anche per le proiezioni decentrate della Mostra del Cinema. Al Rossini manterremo in funzione in questo periodo solo una delle tre sale del cinema». Soddisfatta per il “recupero” dell’Arena di San Polo anche l’assessore Agostini: «Nella Giunta ha prevalso la consapevolezza che, nonostante le difficoltà economiche del nostro bilancio, non si poteva privare la città dell’Arena di Campo San Polo, che ha un rfuolo importante nell’estate veneziana, anche per chi resta in città». L'Arena di Campo San Polo - 1.300 posti a sedere, schermo gigante di 150 metri quadrati - ospita, ormai dagli anni '80 il cinema estivo per i Veneziani, organizzato dall'Ufficio Attività Cinematografiche del Comune e "Esterno Notte", la rassegna delle proiezioni decentrate della Mostra del Cinema.Già qualche anno fa, il Cinema all'Aperto era stato sul punto di saltare per mancanza di fondi e per una presenza di pubblico non soddisfacente rispetto ai costi e solo un appello e una raccolta di firme di molti veneziani lo «resuscitò» all'ultimo momento. Da allora il Cinema all'Aperto si è mantenuto in salute, con una discreta affluenza di pubblico.

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