«Il Cfp riprende le lezioni il 19 settembre»

CHIOGGIA. Il Centro di formazione professionale inizierà le lezioni il 19 settembre con gli stessi docenti e gli stessi corsi degli anni precedenti.
Lo assicura don Alberto Poles, delegato regionale per la formazione professionale dell’ente Cnos-fap (salesiani), dopo le voci degli ultimi giorni, raccolte dal consigliere della Lega Marco Dolfin, secondo cui con la nuova gestione Enaip, Salesiani, Cavanis il centro sarebbe nel caos.
Dopo la soppressione delle province, la Regione ha deciso di affidare la formazione professionale tramite bando. «La Regione ha scelto la nostra cordata», spiega don Poles, «perché siamo enti affidabili e solidi che possono dare continuità educativa a istituti importanti per la formazione professionale. L’obbiettivo è la cura degli studenti e non di certo il business. Noi non solo vogliamo continuare con quanto si stava facendo, ma vogliamo addirittura potenziare i servizi aggiungendo corsi, soprattutto per la formazione degli adulti». Le voci sui mancati rinnovi dei contratti ai docenti, che hanno provocato qualche preoccupazione, si spiegano col fatto che i nuovi gestori non hanno ancora firmato la convenzione con la Città metropolitana (proprietaria dell’immobile) e quindi non hanno ancora titolo per contrattualizzare nessuno. «Abbiamo già incontrato tutti i docenti a tempo indeterminato e determinato», spiega il delegato regionale dei Salesiani, «a tutti abbia dato garanzie di continuità. I ritardi sono dovuti al fatto che quando un privato subentra alla gestione di un’attività pubblica ci sono molte incombenze burocratiche. Qualche giorno e potremo far firmare i contratti ai docenti. La cooperativa di pulizia ha un contratto fino al 31 dicembre quindi non avevamo motivo di contattarla e comunque l’appalto in questo caso viene gestito dalla pubblica amministrazione».
Don Poles assicura dipendenti e famiglie degli studenti che tutti proseguirà “come e meglio di prima”. «In questo momento noi siamo il salvagente del Cfp e non di certo il maremoto», conclude il sacerdote. (e.b.a.)
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