Il Centro Tom apre all’estero e nuovi negozi in tutta Italia

I grandi magazzini di Caselle avranno vetrine a Istanbul, Tirana, Pristina e Cardiff e una boutique a Treviso. 30 nuovi dipendenti per la sede centrale, 20 nelle filiali



«Un’impresa all’avanguardia, una fucina di idee nel campo della moda». Così l’amministratore unico Luigi Ardizzoni dipinge il futuro del Centro Tom, un futuro che si avvicina ad ampie falcate. I grandi magazzini di Caselle, che fanno capo al magnate arabo Yousef Al Bahar, stanno concludendo i lavori di ampliamento e restyling del punto vendita partiti qualche mese fa. «La prima parte dei lavori, all’interno del centro, è finita e prima di Natale inaugureremo al piano terra la nuova lounge e un negozio di accessori», annuncia il direttore strategico Renato Celotto. Agli interventi dentro la struttura, costati circa 300 mila euro, si aggiungerà un monitor gigante sulla facciata esterna, che sostituirà la storica insegna “Tom”. Investimenti importanti per modernizzare i servizi del centro, grazie anche alla collaborazione con Samsung e Microsoft per la creazione di un polo multimediale dove i visitatori potranno intrattenersi durante lo shopping. Per il futuro si pensa anche a un avveniristico “specchio digitale” per vedersi con i vestiti virtuali addosso prima di passare alla prova del camerino. L’offerta stessa dell’abbigliamento sarà rinnovata, con l’eliminazione delle linee di bassa qualità e l’ingresso di nuovi marchi di alta gamma.

Con l’espansione arriva anche nuovo lavoro: si cercano 30 dipendenti per la sede centrale, da aggiungere ai circa 200 già in organico. I profili richiesti sono i più vari, dagli impiegati amministrativi ai cassieri ai “personal shopper”, che devono avere conoscenza delle lingue per seguire anche i clienti stranieri. Ulteriori assunzioni, una ventina, saranno invece per i negozi di prossima apertura. Il gruppo, infatti, sta allargando gli orizzonti in Italia e oltreconfine. A dicembre si inaugureranno tre boutiques a marchio Tom a Istanbul, Tirana e Pristina, capitale del Kosovo; nei primi mesi del 2020 seguiranno Cardiff e Treviso, con 800 metri quadri nel pieno centro della città veneta. Il piano delle aperture proseguirà con nuovi punti vendita in tutto il nord Italia, per un totale di 30 negozi nei prossimi tre anni.

Il respiro internazionale dato all’azienda corre sui binari di nuove partnerships, in particolare in Galles e nei Balcani. L’Italian Film Festival di Cardiff, rassegna di cinema italiano oltremanica, ha proiettato un trailer nel centro Tom e si parla già di una première da organizzare qui per il 2020. Il rapporto è forte anche con il Kosovo, e la boutique di Pristina è solo un tassello: c’è anche la collaborazione per migliorare le leggi anticontraffazione nel Paese. Dall’apertura verso l’estero giungono nuove opportunità, non solo economiche: i dipendenti potranno trascorrere dei periodi nelle “filiali” degli altri Paesi, per «uno scambio di cultura e di formazione». —



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