Il caso Pigozzo tiene banco al confronto tra i candidati

Portogruaro. Toni accesi e critiche tra i dieci in lizza per la poltrona da sindaco Molte le domande del pubblico nella sala del centro parrocchiale di Lugugnana
Di Rosario Padovano
DE POLO - DINO TOMMASELLA - LUGUGNANA DI PORTOGRUARO - I DIECI CANDIDATI A SINDACO NEL CONFRONTO A LUGUGNANA - DA SX SCARPA- TOFFOLO - SENATORE-BARRO- FAGOTTO-MASCARIN-RAMBUSCHI-TUMINO-VENTURIN- TERENZI
DE POLO - DINO TOMMASELLA - LUGUGNANA DI PORTOGRUARO - I DIECI CANDIDATI A SINDACO NEL CONFRONTO A LUGUGNANA - DA SX SCARPA- TOFFOLO - SENATORE-BARRO- FAGOTTO-MASCARIN-RAMBUSCHI-TUMINO-VENTURIN- TERENZI

PORTOGRUARO. È stato un successo il primo, e forse unico, confronto tra tutti e 10 i candidati sindaci in corsa per le amministrative di Portogruaro. Organizzato da un gruppo di studenti di Lugugnana, nel teatro parrocchiale, si è svolto con la formula migliore possibile. Non sono mancati i toni alti. Infatti, discutendo dell'atteggiamento della maggioranza sul noto caso Pigozzo, il dirigente coinvolto in un brutto caso di corruzione, Gastone Mascarin ha pungolato Giorgio Barro (all'epoca in giunta). Barro però ha fatto presente che in alcune decisive votazioni parte dell'opposizione si è alzata dai banchi per non votare. «Non raccontare fandonie, dici come stanno le cose, dì la verità, non dire bugie», hanno ad alta voce “replicato” Luigi Geronazzo e Renzo Mazzon. Altri momenti di tensione quando, spontaneamente, Paolo Scarpa ha raccolto degli applausi. C'è stato chi, tra i sostenitori di Barro, ha contestato vivacemente, temendo applausi “a comando”. «Facciamo un bando per Asvo», ha detto Gastone Mascarin, «apriamo alle società austriache e tedesche, così abbassiamo le tasse sui rifiuti». A livello generale «manca il gioco di squadra», ha detto Luigi Toffolo, «l'alternanza è la base della democrazia».

Tema della salute molto caro a Maria Luisa Venturin. «Basta con le centrali. Quando ho chiesto il registro dei tumori nessuno mi ha risposto. Le tasse non possono essere aumentate in modo uguale». Mentre Claudio Fagotto si è dichiarato contrario alla Tav e all’ospedale unico. Marco Terenzi auspica la fusione dei Comuni. «Manterrò tutti i servizi alla persona. Allentiamo il Patto di Stabilità, abbiamo quasi 6 milioni di euro in cassa». Lorenzo Tummino non vuole una politica di soli tagli. «I fondi al teatro Russolo sono uguali, mentre si tagliano le risorse ai trasporti dei bambini. E aboliamo queste consulenze esterne». Paolo Scarpa e Maria Teresa Senatore si sono scambiati complimenti reciproci. «Aprirò tutti i cassetti del comune ed entro 10 giorni faremo un consiglio comunale all'aperto dove dirò tutto», ha spiegato Scarpa, «tutte le consulenze devono essere fatte in casa. Non si aiutano gli amici degli amici». «Il bilancio è poco limpido», torna a cavalcare il suo argomento preferito Senatore. «Incentiviamo il turismo». Pietro Rambuschi. «Propongo un consiglio comunale itinerante. Facciamo un ufficio tecnico per tutti i comuni mandamentali». Per Barro occorre valorizzare tutto portogruarese. «Lugugnana è stata terra di conquista per i voti. Aiutiamo il centro e i nostri borghi».

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