Il bordello cinese Maîtresse scarcerata

MOGLIANO. È tornata libera. Ieri il giudice per le indagini preliminari Angelo Mascolo ha disposto la revoca della custodia cautelare nei confronti della maîtresse cinese accusata di sfruttamento...

MOGLIANO.

È tornata libera. Ieri il giudice per le indagini preliminari Angelo Mascolo ha disposto la revoca della custodia cautelare nei confronti della maîtresse cinese accusata di sfruttamento della prostituzione. Difesa dall’avvocato Andrea Zambon, del foro di Treviso, nel corso dell’interrogatorio si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Tuttavia il gip, carte alla mano, ha stabilito che non ci fossero i presupposti per giustificare l’applicazione di una misura cautelare nei suoi confronti.

La donna, 38 anni, era stata arrestata una settimana fa dai carabinieri di Mestre. All’interrogatorio non ha detto nulla, quindi sarà necessario attendere il processo (l’accusa è sfruttamento della prostituzione) perché emergano particolari sulla sua attività. Per ora gli investigatori hanno sequestrato agendine e pc, che racchiudono nomi e preferenze sessuali dei clienti, oltre che gli “attrezzi del mestiere”. Il mosaico è ancora tutto da ricostruire, ma i tasselli sono ben definiti. I carabinieri, una volta raccolte le testimonianze necessarie e accertato che ci si era imbattuti in un altro caso di sfruttamento, grazie anche ad appostamenti e pedinamenti, sono entrati in azione arrestando la maitresse cinese.(fa.p.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia