Il bistrot Foresteria al posto di Terraferma
NOALE
Amici da una vita, provenienti da Loreggia (Padova), tutti e tre classe 1991 e con una passione in comune: la ristorazione. Là dove c’era lo storico “Terraferma” in piazza a Castello a Noale, chiuso a novembre per la pensione di Giorgio Fascina dopo 30 anni di attività, sei mesi dopo sono entrati Andrea Petrin, Riccardo Smania e Fabio Vedovato. Il terzetto investe sullo storico locale a fianco del municipio, con una offerta completa. Il nuovo corso si chiama “Bistrot Foresteria”. «Abbiamo le marmellate fatte in casa», dice Riccardo Smania, «a pranzo proponiamo pasti veloci, per proseguire con l’aperitivo e la cena. È una bella sfida, di valore, visto anche il periodo legato alla pandemia». In cucina c’è Andrea Petrin, a Smania e Fabio Vedovato il compito di preparare i cocktail e gestire il servizio al banco. In piazza Castello e dintorni si sta assistendo a una certa vivacità di proposte legate all’enogastronomia e “Bistrot Foresteria” è l’ultimo arrivo. «Abbiamo scelto Noale», dicono i tre ristoratori, «perché è ricca di storia, ha un centro vivace e dinamico, un mercato settimanale molto frequentato e un invidiabile calendario di appuntamenti, dalla Festa dei fiori al Palio, conosciuti in tutto il Veneto».
Il locale rimane chiuso il martedì. —
A. Rag.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia