Il 25 Aprile scalda la politica. A Mestre polemica a distanza Pd-Lega

MESTRE. Acque di nuovo agitate a Ca’Farsetti per la celebrazione della Festa della Liberazione. Il Partito democratico ha infatti innescato ieri la polemica in termini di visibilità data agli eventi.
Il consigliere Paolo Ticozzi non è andato per il sottile. «Per la Festa della Liberazione il Comune quest’anno non si spreca», accusa. «Fa proprio il minimo indispensabile. Sono previste soltanto le deposizioni delle corone di fiori in municipio a Mestre e al monumento alla Partigiana, e l’illuminazione con luci tricolori delle sedi. Di certo, sono d’accordo che sia opportuno evitare occasioni di assembramento, anche se addurre questa giustificazione per l’assenza quasi totale di celebrazioni sembra una presa in giro, soprattutto perché da lunedì le restrizioni saranno allentate. Il Comune poteva organizzare qualche evento o spettacolo in streaming, dando lavoro agli artisti, dato il momento di crisi».
«Visto che Ca’ Farsetti non ha organizzato nulla direttamente», conclude il consigliere dem, «dia almeno visibilità a quanto previsto dall’Anpi, ma non si era dimostrato particolarmente sensibile neppure sulla raccolta firme per la proposta di legge antifascista. Per la Giornata della Memoria e del Ricordo, invece, si è impegnato molto. Siamo molto delusi, la Liberazione è una festa sempre molto sentita in città».
Pronta la replica del vicesindaco Andrea Tomaello che rispedisce al mittente le accuse. «Sono le solite polemiche strumentali», esordisce Tomaello. «L’amministrazione cerca sempre di ricordare tutte le ricorrenze importanti in calendario durante l’anno, e non è mai mancato l’appoggio. Mentre la sinistra tenta di politicizzare determinati appuntamenti, in maniera equa il Comune pone tutti in risalto. Poi siamo ancora in zona arancione».
L’amministrazione sarà comunque al fianco delle istituzioni e associazioni cittadine per le celebrazioni della Liberazione. Saranno solo due i momenti in presenza che vedranno la deposizione delle corone d’alloro su due luoghi simbolo per la storia della Resistenza cittadina: il monumento alla Partigiana a Venezia centro storico e la lapide ai caduti davanti il municipio di Mestre.
In termini “virtuali”, sarà disponibile un video che, dalle 9 di domani, sarà pubblicato sui canali web del Comune con interventi del sindaco Brugnaro, di Gaetano Fasulo, presidente del consiglio Assoarma di Venezia e Mestre e di Elena Cadamuro, ricercatrice Iveser e in rappresentanza anche delle locali sezioni dell’Anpi. Quindi Paolo Bizzotto (per Cgil, Cisl e Uil) e Dario Calimani, presidente della comunità ebraica di Venezia.
Sempre domani 25 aprile, infine, ci sarà l’omaggio ai Caduti su tutti i monumenti, le lapidi e i cippi eretti in onore di chi ha combattuto per la liberazione dal nazifascismo.
Un ricordo cheCa’ Farsetti vuole mantenere vivo anche quest’anno, con un altro video pubblicato sui canali istituzionali del Comune dalle ore 12 nel quale scorreranno le immagini delle corone d'alloro deposte in tutti i quei luoghi, presenti sul territorio cittadino, che ricordano la Resistenza. —
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