Idrovia Padova -Venezia La carica dei trentuno sindaci

vigonovo
«Chiediamo che l’Idrovia Padova Venezia venga realizzata almeno come canale scolmatore. Ora che l’opera è approdata in Parlamento ci deve essere una presa di coscienza nazionale che si tratta di un intervento che va finanziato in maniera prioritaria per la messa in sicurezza idraulica del territorio dagli allagamenti. Va realizzata».
A spiegarlo per 31 comuni fra il veneziano, padovano e vicentino è il sindaco di Vigonovo il grillino Andrea Danieletto da anni coordinatore degli enti locali per la realizzazione dell’opera. «Anche la conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta – sottolinea Danieletto – che diventerà in poco tempo un ente giuridico ha fra gli obbiettivi principali quello della realizzazione del completamento dell’Idrovia una realizzazione che vede già la consegna al ministero competente (quello delle infrastrutture) e alla Regione dei pareri positivi di 31 comuni. Sull’opera la Regione ha già fatto un progetto preliminare».
Un progetto che ora va solo ammodernato. Chiede alla regione che dal progetto preliminare si passi al progetto esecutivo e definitivo Marino Zamboni presidente del comitato intercomunale “Brenta sicuro”. «La Regione e il Governo» spiega Zamboni«non devono perdere questa occasione per finanziare un’opera che riteniamo strategica per la messa in sicurezza idraulica del territorio che va da Venezia a Vicenza. L’opera potrà essere finanziata se dal progetto preliminare si passa al definitivo e all’esecutivo con i fondi in arrivo dall’Europa per la ricostruzione ed eventualmente dal Mes». L’Idrovia Padova-Venezia, fu concepita come una grande opera pubblica negli anni Cinquanta del secolo scorso ed è rimasta un’opera incompiuta e i lavori di realizzazione sono andati avanti a fasi alterne fino al 1992, anno in cui era stato completato il 60 per cento. Dal 1985 è ridotta, a una serie di monconi inutilizzabili.
Per realizzare l’opera in modo da averne un doppio utilizzo (canale navigabile e canale scolmatore) servirebbero 512 milioni di euro. Al contrario se si decidesse di completare l’esistente per garantirne la funzione di canale scolmatore, come vogliono i comitati l’opera potrebbe avere una possibilità di realizzazione in tempi brevi, con importanti vantaggi a livello di rischio idraulico. Intanto per domani, giovedì 23 luglio è previsto in Parlamento la votazione sulla mozione presentata dal deputato padovano di Forza Italia Roberto Caon discussa lo scorso lunedì. «L’opera va finanziata e realizzata – dice Caon. È un intervento essenziale per la sicurezza del territorio può essere finanziata anche con gli attuali fondi europei. Se qualcuno dei deputati del territorio del padovano e veneziano, di maggioranza e non, non la voterà, farò conoscere alla popolazione, che da tanto attende questo intervento, di chi si tratta visto che la votazione è pubblica». —
Alessandro Abbadir
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