«I voli notturni? Ci sono, eccome»

TESSERA. «I voli notturni ci sono, eccome». Torna all’attacco il comitato di Tessera, che da mesi, anzi dall’anno passato quando è stato chiuso per lavori l’aeroporto Canova di Treviso e il carico di...

TESSERA. «I voli notturni ci sono, eccome». Torna all’attacco il comitato di Tessera, che da mesi, anzi dall’anno passato quando è stato chiuso per lavori l’aeroporto Canova di Treviso e il carico di molte tratte low cost è stato spostato su Tessera, si batte per chiedere maggior rispetto della qualità della vita di chi risiede all’ombra dello scalo. «I responsabili di Enac e Save sostengono che il rumore dei decolli notturni dal Marco Polo», spiega Deborah Onisto, «sia un’allucinazione dei residenti di Tessera e di Campalto, perché nell’ultima riunione della Commissione Ambiente hanno affermato che al momento attuale non sono programmate partenze di aerei passeggeri prima delle 6 e dopo le 23, nella fascia di rispetto prevista cioè dalla legge. Affermazione non veritiera, confermata oltre che dalle percezioni uditive dei cittadini, dal semplice controllo degli orari delle partenze rintracciabile sul sito dello scalo, dove risulta che di routine dopo le ore 23 sono previste partenze di voli per Mosca, Londra, San Pietroburgo, Mykonos (volo Volotea delle 5.30) alle quali se ne aggiungono altri in ritardo. Questi voli sono comprensibilmente molto disturbanti per il sonno ed il riposo dei cittadini, l’Aeroporto sostiene che in realtà non esistono».

«Come comitato» prosegue Deborah Onisto, «abbiamo chiesto prova documentale dei rilievi fonometrici del rumore emesso dai decolli notturni ed eventualmente i riferimenti delle deroghe del Ministero dell’Ambiente. Nulla è stato prodotto. L’argomento viene liquidato con argomentazioni prive di alcun spessore giuridico del tipo aeroporto H24 o aeroporto intercontinentale». E ancora: «Ora che il sindaco Orsoni è divenuto presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani (Ancai), speriamo sia più deciso nel chiedere ad Enac e Save il rispetto delle norme in materia di inquinamento acustico ed ambientale». Il comitato ha inviato nelle scorse settimane un questionario via posta, nel quale si domanda agli abitanti quanto vengono disturbati dal rumore, in che orari, qual è la loro percezione. A rispondere sono stati in parecchi e presto verranno comunicati i risultati. La commissione sul rumore è stata fissata per il mese di ottobre, anche se il comitato aveva chiesto che il Comune facesse pressione per anticiparla. Nel frattempo saranno eseguite le rilevazioni Arpav richieste dagli abitanti nei punti sensibili.Marta Artico

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