«I ragazzi già ubriachi prima di entrare»
Il gestore del locale: siamo impegnati nella prevenzione, stop anticipato alla vendita di cocktail

Il primo pensiero del gestore del “Night & Day” di Noale è stato capire le condizioni dei ragazzi finiti all’ospedale la notte di Halloween.
«Stanno bene?» chiede il gestore Massimiliano Francescato che ha intenzione di parlare ancora con i carabinieri per avere notizie più dettagliate sui ragazzini in coma etilico: lo ha già fatto nelle ore successive al trasporto in ospedale dei minori, ma vuole approfondire. Il rapporto di collaborazione tra la discoteca e l’Arma va avanti da tempo e Francescato si dice dispiaciuto per quanto successo.
«Lavoriamo in sinergia», spiega, «e fuori c’è sempre un’ambulanza della Croce Rossa più altri operatori preposti a controllare le aree attorno. I ragazzi erano all’esterno del locale, nella zona del parcheggio. Come discoteca, facciamo il possibile per prevenire: cosa ne sappiamo se dentro a una normale bottiglia d’acqua mettono superalcolici?».
Francescato esclude che i minori possano essersi ubriacati all’interno. «Dalle nostre verifiche», continua, «vendiamo poche seconde consumazioni, anche perché un cocktail costa 8 euro e ce ne vogliono di soldi per finire al pronto soccorso. Sappiamo che tanti bevono già prima». Ed è questo uno dei punti: ci sono giovani che si procurano l’alcol nelle ore precedenti o arrivano da altri posti molti alticci. Poi basta un bicchiere per sentirsi male e ritrovarsi in ospedale.
«Stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione da parecchio», dice ancora il gestore «Tanto da anticipare di un’ora lo stop della vendita. L’altra sera avevamo un migliaio di ragazzi e, per fortuna, non tutti trascorrono la serata a bere fino a ubriacarsi: la stragrande maggioranza si diverte in modo responsabile. Da parte nostra, vendiamo solo divertimento».
Alessandro Ragazzo
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