I primi 110 anni del «Duca d’Aosta»

Lo storico negozio di abbigliamento si festeggia con il calendario e vetrine fiabesche
Pellicani Venezia 26.11.2011.- Presentazione Calendario 110 anni negozio Duca D'Aosta, dedicato ad Alberto Toso Fei.- Interpress
Pellicani Venezia 26.11.2011.- Presentazione Calendario 110 anni negozio Duca D'Aosta, dedicato ad Alberto Toso Fei.- Interpress

Da Rialto alle Mercerie e dalle Mercerie a tutto il Veneto. Il Duca d’Aosta taglia il traguardo dei 110 anni di vita con la quarta generazione Ceccato, con la trentesima edizione del calendario-opera d’arte e con fiabesche vetrine natalizie. Ieri mattina, per festeggiare i molti successi dello storico negozio di abbigliamento, un brindisi durante il quale lo scrittore Alberto Toso Fei – di cui è stato presentato il libro «Misteri di Venezia» (Studio Lt2) – ha spiegato quanto sia bello vedere lo stesso mestiere passare di generazione in generazione e continuare a crescere.

Per il Duca d’Aosta l’avventura era iniziata 110 anni fa con Emilio Ceccato che aveva aperto una bottega ai piedi del ponte di Rialto dove vendeva camicie. La svolta arrivò con l’intraprendente figlio Giorgio che nel ’43 si spostò nell’attuale sede delle Mercerie e modificò leggermente il nome del negozio. Alla Città di Aosta diventò così Al Duca d’Aosta, scelto come personaggio-icona di quegli anni.

Giorgio Ceccato ampliò in negozio e lo consegnò ai figli Giuliano e Tito in ottima salute e con vaste ambizioni. Il «Duca», come lo chimano famigliarmente i veneziani, si espanse quindi in terraferma, a Mestre, Padova, Treviso, Verona e Udine. Segno distintivo, insieme alla scelta di collezioni sempre nuove, il rapporto di fiducia, se non di affetto, con i clienti.

Al Duca d’Aosta delle Mercerie sono passate e continuano a passare generazioni di veneziani, nonne, madri e figlie, che ritrovano dipendenti e commesse che lavorano lì da decenni, come la bionda Lia, capaci di capire al volo cosa vogliono le clienti, anche quelle che non deciderebbero mai. Arrivato alla quarta generazione con Matteo, Cristiano, Nicolò, Alvise e ai suoi primi 110 anni, il «Duca» si festeggia in questi giorni con vetrine natalizie incantate e un nuovo calendario di fotografie firmate da Roberto Zerbini, Matteo Cargasacchi, Selina Zampedri e Novella Regalini intitolato «Arcane visioni» . Dodici mesi, dodici immagini di una Venezia notturna, avvolta nella nebbia, un po’ da brividi. Tanto, se fa freddo, c’è sempre il «Duca».(m.pi.)

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