I Nas sequestrano il “Tiger Experience”

Contestati la mancanza dei permessi ministeriali, chiesti 6 anni fa, e la sepoltura non autorizzata di 3 felini morti

di Carlo Mion

CAMPOLONGO

I Nas sequestrano il “Tiger Experience”, lo zoo-giardino dove si possono vedere una trentina di animali tra tigri, puma, leoni, leopardi e altri felini ospiti nella struttura creata da Gianni Mattiolo e dalla moglie Luana Agnoletto. Un controllo avvenuto lunedì mattina.

La struttura è particolare e per certi versi esce dai soliti canoni di luogo dove vedere gli animali in cattività. Di sicuro in tutti questi anni da quando è sorta, i vari controlli compiuti da Usl, carabinieri e Forestale, non hanno mai evidenziato il maltrattamento degli animali. E’ altrettanto vero che la struttura non è amata da tutti e spesso è stata al centro di segnalazioni fatte solo per danneggiare la coppia che vive tra questi meravigliosi animali.

Comunque sia i carabinieri del Nas sono arrivati e hanno controllato tutto. In questo periodo la struttura è ferma e non organizza visite perché sono in corso i lavori per la sistemazione della recinzione esterna. I militari hanno verificato lo stato in cui gli animali vengono tenuti e se le gabbie dove sono ospitati sono a norma. Nulla di irregolare è emerso. Le anomalie che i militari hanno evidenziato e che hanno portato al sequestro amministrativo riguardano due altri aspetti, il primo è legato all’autorizzazione che ci deve essere per questo genere di attività, una delle quali viene rilasciata dal ministero dell’Ambiente. Autorizzazione che non è ancora arrivata nonostante sia stata richiesta nel 2005. Questa prevede che il richiedente fornisca allo stesso ministero la lista dei propri clienti. In questo caso sono studenti universitari che si recano nella struttura per tesi di laurea. Periodicamente la lista viene fornita al ministero. Spiega Gianni Mattiolo: «E’ solo una quessione burocratica. Per me è fondamentale che non abbiano trovato nulla di anomalo su come vengono tenuti gli animali nella struttura. E’ questa la cosa fondamentale. Il resto è una questione di documentazione non arrivata». L’altro aspetto, ritenuto illegale dai Nas, è singolare e riguarda la sepoltura di tre animali morti al centro. Si tratta di un puma, di una tigre e di un cucciolo di leone. La coppia ha voluto che questi tre animali rimanessero nel centro. Sono animali, per motivi diversi, cui sono molto legati. Quindi non sono stati consegnati al servizio veterinario per lo smaltimento delle carcasse o al Museo di Scienze Naturali come avviene in altri casi. La coppia sostiene che si tratta di animali d’affetto e quindi come previsto dalla legge, nel rispetto dei limiti previsti, possono essere sepolti nel giardino di casa. Per il Nas non è possibile.

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